Covid-19, Ricciardi: “Riabbracciamo lo spirito nazionale, altrimenti sarà una tragedia”

Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, intervistato da La Repubblica, ha affermato: «La malattia può provocare una serie di complicanze che normalmente portano a circa ottomila morti l’anno e a decine di migliaia di ricoveri», pertanto «questi pazienti aumenterebbero ancora l’enorme pressione che sta già esercitando sugli ospedali il Covid».

«Per questo – ha spiegato – la campagna deve accelerare o il sistema andrà in tilt».

Alla domanda se il vaccino contro l’influenza potrebbe proteggere anche dal coronavirus e quindi agevolare l’allentamento della morsa anche sul sistema sanitario, Ricciardi ha risposto: «È una cosa ipotizzabile ma non è stata provata dal punto di vista scientifico. Piuttosto si è notato, in particolar modo in Australia, che in questa stagione grazie alla vaccinazione molto diffusa l’influenza ha circolato pochissimo» ma il punto è che «non sono solo gli ospedali il problema, ma sono in crisi in tutte le loro articolazioni. È saltato il contact tracing e non c’è sufficiente assistenza territoriale».

L’esperto ha poi precisato: «Con il ministro avevamo detto il 6 aprile di predisporre il piano per la preparazione alla seconda ondata. Anche in questo caso alcune Regioni lo hanno fatto, molte no».

Poi, ospite di Agorà su Rai3, Ricciardi ha detto: «Dobbiamo riabbracciare uno spirito nazionale, mettere da parte la rabbia che un po’ tutti abbiamo, perché onestamente qualcosa di meglio si poteva fare, e avviarci a questa nuova battaglia che altrimenti sarà veramente una tragedia. È peggio della prima ondata perché ci avviciniamo al freddo, all’influenza, a una situazione che non sarà facile recuperare in termini di risposta sanitaria, quindi veramente uniamoci e cerchiamo di combatterla insieme».

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