Covid-19, “l’Ivermectina fa male”, il monito di Ilaria Capua

“L’Ivermectina è un vermifugo per cavalli ed è un farmaco che è pericoloso per le persone perché non è registrato per le persone. Allora, almeno che le persone dei vermi lunghi così nell’intestino… l’Ivermectina non serve a niente e anzi, fa male. Quindi per piacere non andiamo dietro a queste fandonie”.

Così la virologa Ilaria Capua, ospite di Di Martedì su La7, nella puntata andata in onda ieri, martedì 7 settembre.

“Lo stesso dipartimento dell’Agricoltura Usa, perché trattasi di farmaco per cavalli, ha detto ‘l’Ivermectina è pericolosa’ e negli Stati Uniti in alcuni Stati ci sono ospedali intasati di persone che si sono intossicate con l’Ivermectina”, ha aggiunto.

La professoressa, direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, ha poi fatto il punto della situazione sulla pandemia: “La variante Delta è come Rambo armato fino ai denti. Dappertutto ha preso il sopravvento la variante Delta che è ben diversa dal virus originario. Quello era l’uomo di Neanderthal che si è evoluto e, tra le tante persone che ci sono ora, ci sono anche dei Rambo armati fino ai denti, molto più pericolosi. Ci troviamo in uno scenario diverso, ma per fortuna abbiamo i vaccini e stiamo arrivando a tassi di vaccinazione molto significativi”.

“Rispetto al mese di settembre del 2020 ora stiamo combattendo con un virus diverso. Un anno fa c’è stato un aumento dei contagi perché non c’era il vaccino. Ora vediamo forme più gravi nelle persone non vaccinate, ma questo virus armato fino ai denti può far ammalare anche persone vaccinate. È qualcosa che potevamo aspettarci, i virus si evolvono: questo non deve minare la nostra fiducia nei vaccini. Senza i vaccini, avremmo avuto molti più morti e vedremo che i numeri di ottobre, novembre e dicembre saranno inferiori rispetto a quelli del 2020”, ha concluso l’esperta.

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