Covid-19: la pandemia porterà più o meno nascite? Cosa dice uno studio

Insieme all’inevitabile aumento della mortalità causato dalla pandemia di Covid-19, sembra che anche i tassi di natalità siano influenzati dalla diffusione del virus, secondo uno studio recente pubblicato su Science.

Storicamente, come riportato su Futura-Sciences.com, episodi segnati da un’alta mortalità, come guerre, carestie o pandemie, sono stati generalmente caratterizzati da una diminuzione del numero delle nascite a breve termine prima che aumenti per riempire il vuoto durante gli anni seguenti.

Nonostante le aspettative, il lockdown (e quindi una maggiore vicinanza giornaliera per i potenziali genitori) non significa necessariamente più bambini, almeno nei Paesi sviluppati. A differenza di altri eventi passati, il Covid-19 colpisce le persone anziane più di altre fasce d’età, mentre la mortalità infantile rimane vicino allo zero. L’intuitiva necessità di sostituire una giovane generazione perduta non è, quindi, realmente rilevante in questo contesto.

Nei Paesi sviluppati, diversi fattori sarebbero contrari al rinnovamento della popolazione, come la necessità di prendersi cura dei bambini a casa e quindi di dedicare più tempo di prima, e l’insicurezza sanitaria ed economica a lungo termine.

Un aumento delle nascite, infatti, porterebbe all’incapacità di soddisfare le esigenze sanitarie, alimentari, professionali o persino economiche. Al contrario, una popolazione che invecchia legata a un calo del numero di nascite porterebbe ad altre sfide, come il calo della forza lavoro o la saturazione delle unità geriatriche.

Tuttavia, la situazione potrebbe seguire una tendenza inversa nei Paesi in via di sviluppo. La procreazione sarebbe motivata lì da due punti principali, in particolare nelle regioni povere: l’offerta di lavoro all’interno della famiglia e la sicurezza per i genitori di avere una casa con i loro figli quando invecchiano.

La diminuzione dell’accesso alla contraccezione durante la pandemia potrebbe ulteriormente amplificare l’aumento del numero delle nascite nelle aree rurali, mentre le previsioni per le aree più urbanizzate rimangono incerte. Questi cambiamenti avranno profonde conseguenze per le società e anticipare i comportamenti a seguito dell’attuale pandemia è cruciale per prepararsi meglio al futuro.

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