Covid-19, il tampone anale è più efficace di quello nasale?

Un test diagnostico per il Covid-19 consiste soprattutto nel tampone rinofaringeo. In Cina, però, si sta ricorrendo sempre di più al tampone anale.

Secondo la TV di Stato CCTV, i residenti di diversi quartieri di Pechino sono già stati sottoposti a questo tipo di tampone. La misura è imposta anche alle persone in quarantena, obbligatoria negli hotel, compresi i viaggiatori provenienti dall’estero.

Il test anale è più efficace del test nasale?

Secondo Li Tongzeng, medico dell’ospedale You’an di Pechino, intervistato dalla televisione cinese, lo screening rettale «aumenta il tasso di rilevamento delle persone infette». Il coronavirus, infatti, resterebbe presente più a lungo nell’ano che nel tratto respiratorio. Uno studio pubblicato nell’agosto 2020 sulla rivista Future of medicine ha confermato questa affermazione.

Secondo quanto detto da CCTV, test rettali non sono destinati ad essere generalizzati perché «non sono abbastanza pratici» a differenza dei test convenzionali.

Come funziona il test anale?

Come riportato su CronacaSocial, per raccogliere i campioni di acido nucleico necessari per il test è necessario inserire un tampone nel retto di circa due o tre centimetri e poi bisogna ruotarlo più volte.

Dopo aver completato questo movimento due volte, il tampone viene estratto e posto in un contenitore sterile per i campioni. L’operazione richiede circa 10 secondi.

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