Covid-19 e scuola, Bassetti durissimo con il ministro dell’Istruzione

«Sulla scuola si doveva agire prima. Si sarebbe dovuto intervenire a fine anno scolastico 2020-2021, e non aspettare l’inizio di quello successivo. Non è stato fatto ed è evidente che chi ha preso questa decisione a livello nazionale dovrà cogliere dei segnali in questo senso. Se in autunno ci saranno delle regioni che avranno ancora i ragazzi in dad, credo che un ministro serio dovrebbe assumersi le sue responsabilità e fare un passo indietro».

Lo ha dichiarato il direttore del reparto di Malattie Infettive al San Martino di Genova Matteo Bassetti, in un’intervista a iNews24.it. «Mi risulta che in Sicilia – ha continuato – ci sia una quantità importante di docenti che non si sono ancora vaccinati. Allora mi chiedo come possiamo andare a riaprire la scuola tra dieci giorni con la regione in zona gialla, gli ospedali vicini alla soglia di riempimento e metà dei docenti non vaccinati?».

Sulla Sicilia che da lunedì tornerà in zona gialla, Bassetti ha aggiunto: «Parliamo di una regione che ha vaccinato molto poco in tutte le classi di età, anche tra la popolazione più fragile. Questo purtroppo è un dato che inevitabilmente con la ripartenza della scuola, delle attività produttive e con l’andamento stagionale di questo virus creerà dei grossi problemi, già oggi negli ospedali siciliani praticamente il 90% dei ricoveri riguarda persone non vaccinate».

E ha proseguito: «Io credo che se aspettiamo ancora un po’ ad introdurre l’obbligo vaccinale, avremo un autunno molto complicato per i non vaccinati».

Bassetti ha poi concluso: «L’immunità di gregge con questa variante non esiste per come l’avevamo pensata sei mesi fa, perché oggi la Delta è una malattia infettiva diversa rispetto a quella del marzo 2020. Anche le proporzioni rispetto all’immunità di gregge (65-70%) le pensavamo per un R0 pari a 2-2,2, per cui ogni infettato contagiava al massimo due persone e mezzo. Oggi l’R0 è pari a 8, quindi questa non è più una malattia simile all’influenza, ma somiglia di più alla varicella. E quando parliamo di immunità di gregge per la varicella ci riferiamo ad una copertura pari al 90-95% della popolazione».

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