Covid-19, Bassetti: “In Sicilia la situazione è allarmante”

La situazione epidemiologica della Sicilia, con il possibile passaggio in zona gialla, «è il campanello d’allarme per un settembre che sarà molto difficile. Quello che sta accadendo in Sicilia non è legato solo al grande afflusso di turisti ma al fatto che c’è una parte sostanziosa della popolazione che non si è vaccinata. Ci sono Regioni che su questo fronte hanno lavorato bene e sono promosse, altre che sono un po’ in ritardo, rimandate a settembre, e poi c’è la Sicilia che, visti i risultati, va bocciata».

Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commenta gli aggiornamenti della situazione epidemiologica che potrebbe portare al cambio di colore della Sicilia, da bianco a giallo.

Per quando riguarda la Sardegna «c’è una situazione in bilico tra bianco e giallo, forse non solo legata alle vaccinazioni ma anche ha difficoltà nell’organizzazione delle strutture ospedaliere», ha concluso Bassetti.

«Per quanto riguarda la terza dose non vorrei che la partenza a fine anno per alcuni fosse troppo tardi. Forse vale la pena, per i fragili e gli immunodepressi, pensare ad iniziare con il richiamo anche prima», ha proseguito Bassetti.

«Il discorso però è più a chi fare la terza dose che quando partire – ha aggiunto – identifichiamo chi può beneficiare della terza dose: ultra fragili, trapiantati, dializzati, immunodepressi, qualche ultra80enne: i casi vanno studiati e poi gli si offra la terza dose. Io non credo che sia un problema di tempo, perché se uno non ha risposto all’immunizzazione del vaccino gli va fatta la terza dose il prima possibile. Quindi, più che dire ‘facciamo per tutti a fine anno’, sarebbe meglio dire prima a chi la facciamo e se è da fare farla il prima possibile».

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