Cos’è la cefalea a grappolo: sintomi, cause e cure

Questa tipologia di mal di testa si manifesta con un dolore noto per essere tra i più forti in assoluto.

Cefalea a grappolo: quante volte utilizziamo questa espressione? Tantissime. Non sempre, però, lo facciamo consapevoli del suo significato. Nelle prossime righe di questo articolo, cercheremo di capire assieme di cosa si parla quando la si chiama in causa.

Attenzione: dal momento che i nostri non sono contenuti medici ti invitiamo, nel caso un cui avessi dubbi sulle tue condizioni di salute o sulle migliori terapie da seguire, a contattare tempestivamente il tuo specialista di fiducia.

cefalea a grappolo

Cefalea a grappolo: di cosa si parla?

La cefalea può manifestarsi in diversi modi. Quando si parla di quello cosiddetto “a grappolo”, si inquadra una situazione che si contraddistingue per la manifestazione di mal di testa che si palesa attraverso più attacchi, definiti scientificamente cluster.

Questi ultimi possono avere durate variabili. Si può parlare di settimane, ma anche di diversi mesi o addirittura di anni. Tra un cluster e l’altro si ha a che fare con dei periodi di remissione. Nel caso in cui quest’ultimo dovesse avere una durata di almeno un mese, si parlerebbe di cefalea a grappolo episodica.

La cefalea a grappolo cronica, invece, si presenta nei frangenti in cui il periodo di remissione si contraddistingue per una durata inferiore ai 30 giorni.

Quando si parla della cefalea a grappolo, è bene rammentare il suo non essere in alcun modo pericolosa per la salute di chi la vive in prima persona. Nonostante questo, il dolore che provoca viene definito, da diverse parti, come uno dei più forti che si possano provare.

cefalea a grappolo

Sintomi

I sintomi della cefalea a grappolo sono molto semplici da riconoscere. Un aspetto che li caratterizza riguarda il fatto che, nella maggior parte dei casi, iniziano a manifestarsi su un solo lato della testa. Per dovere di precisione, rammentiamo che, in alcuni frangenti, la cefalea a grappolo può essere bilaterale. Si tratta, però, di un’evenienza molto rara.

Per quel che concerne la durata delle manifestazioni dolorose, può andare da qualche minuto fino a diverse ore.

Soffermarsi sulla tipologia di dolore che caratterizza la cefalea a grappolo è, come specificato nelle righe precedenti, molto importante. Il sintomo in questione viene definito da molti come bruciante. Si concentra soprattutto a livello della tempia e dell’occhio. Può capitare che il dolore della tipologia di cefalea a cui sono dedicate queste righe si irradi anche a livello delle orecchie, del collo, della mandibola e della fronte.

Può essere accompagnato anche da altre manifestazioni, come per esempio l’insorgenza di congestioni nasali o la lacrimazione.

Cause

La discussione scientifica sulle cause della cefalea a grappolo è attualmente ancora aperta. Secondo alcune teorie mediche, alla base della sua insorgenza potrebbe esserci una condizione di cattivo funzionamento dell’ipotalamo, ossia la parte del cervello che sovrintende ai ritmi sonno – veglia.

Per quanto riguarda i fattori di rischio, tra i principali troviamo il sesso maschile e l’età compresa tra i 20 e i 40 anni. Nei soggetti predisposti, abitudini come il consumo di alcol o l’attività fisica intensa possono favorire l’arrivo degli attacchi.

Cure

Non esiste una cura unica contro la cefalea a grappolo. Si può procedere considerando svariate opzioni, dai farmaci, all’ossigenoterapia, fino all’agopuntura.

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