Cosa succede se non mangi pane per una settimana

Gli Italiani amano il pane. In tutte le salse. Con un velo di marmellata o di crema spalmabile al cioccolato, a mo’ di panino imbottito con stuzzicanti salumi o in versione bruschetta, il pane non manca mai sulla nostra tavola.

Tuttavia andrebbe consumato con parsimonia. Il pane bianco, infatti, è ricco di carboidrati raffinati che aumentano velocemente il livello di zuccheri nel sangue, provocando sbalzi glicemici e stimolando l’istinto a consumare ancora altri zuccheri.

Per questo sarebbe opportuno sostituirlo con la versione integrale o ai cereali, più ricca di fibre che oltre ad essere utili per l’intestino, danno un maggior senso di sazietà e quindi portano a consumarne in quantità minori rispetto alla versione bianca.

Oppure, se proprio è impossibile farne a meno, se le varianti non sono di gradimento, si può optare per un’altra soluzione: evitare il pane bianco per una settimana al mese.

In questo modo si ottengono dei benefici non indifferenti per salute e linea. In primis si perde peso. Perché ingurgitando meno carboidrati si riducono le calorie assunte. E poi perché il corpo, non potendo attingere ai carboidrati per produrre energia, brucia il grasso immagazzinato.

Poi la pancia si sgonfia: il gonfiore spesso è provocato proprio dalla fermentazione degli zuccheri all’interno dell’intestino dovuta ai carboidrati.

Infine i muscoli si rinforzano. Ai carboidrati, infatti, mancano le proteine fondamentali per la costruzione dei muscoli la salute di pelle, capelli e unghie.

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