Cosa succede alle protesi mammarie dopo la morte? La risposta definitiva

La morte, temuta o accettata, non lascia nessuno indifferente e molto spesso fa sorgere un sacco di domande...

La morte, temuta o accettata, non lascia nessuno indifferente e molto spesso fa sorgere un sacco di domande. È per soddisfare la curiosità degli internauti che Gerald, imbalsamatore americano, ha creato un profilo sui social media: risponde regolarmente alle domande dei suoi follower.

Cosa succede dopo la morte?

Quando una persona muore, il corpo subisce un naturale processo di decomposizione.

Effettuata l’autopsia, per ritardare il degrado della salma, entra in scena l’imbalsamatore. Il suo ruolo è quello di preservarne l’integrità.

La disinfezione, le iniezioni di formalina, il trucco o persino l’acconciatura fanno parte delle sue attività quotidiane. È questo lavoro che Gerald, un americano diventato una star dei social media, ha scelto di esercitare.

Il suo obiettivo? Normalizza le discussioni sulla morte. Di recente, ha scelto di rispondere a questa domanda: “Se una donna ha le protesi mammarie, si degradano o no?”.

La risposta: “Appartengono a te. Le porterai con te nella tomba e il tuo corpo marcirà intorno ad esse”.

Gerald ha anche colto l’occasione per rispondere alla leggenda metropolitana secondo cui le protesi mammarie vengono rimosse sistematicamente: “No, le protesi mammarie ci saranno sempre”.

L’imbalsamatore ha, inoltre, fornito ulteriori dettagli sul processo di degradazione del corpo dopo la morte. “Si dice spesso che i capelli e le unghie continuino a crescere, il che ovviamente è falso. Questa impressione è dovuta alla pelle che si ritrae. La formaldeide o l’etanolo, due fluidi per l’imbalsamazione, infatti, disidratano il corpo e la pelle si ritrae”.

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