Coronavirus: studenti vanno in spiaggia per un raduno e vengono contagiati

I governi di tutto il mondo stanno implorando i cittadini di evitare contatti sociali per contenere il contagio da Coronavirus. Nonostante questo, ci sono purtroppo casi di persone che non osservano queste disposizioni. Degno di nota a tal proposito è l’esempio degli Spring Breakers in Florida.

Chi sono? Studenti che, ogni anno, partecipano a eventi sulle spiagge degli USA, festeggiando in costume e lasciandosi andare al consumo di ingenti quantità di alcol. Si tratta ovviamente di situazioni che nulla hanno a che fare con il distanziamento fisico. I raduni in questione sono stati proibiti e le spiagge degli USA chiuse al pubblico.

Nonostante queste disposizioni, il governatore della Florida non è purtroppo riuscito a impedire lo svolgimento di uno Spring Break su una spiaggia dello Stato. A rendere nota la notizia ci ha pensato il sito NBC News.

Il raduno degli studenti in Florida (finito male)

Come rivelato dal portale all news sopra ricordato, numerosi studenti si sono radunati sulle spiagge della Florida, dichiarandosi non preoccupati per il Coronavirus e non intenzionati a farsi rovinare la festa. I giovani hanno rilasciato le dichiarazioni in questione nonostante la chiusura della maggior parte dei bar e dei ristoranti sulla spiaggia.

Questa miope decisione è stata presa da un gruppo di studenti dell’Università di Tampa. La scellerata scelta è costata cara. Come rivelato dai vertici dell’ateneo sull’account Twitter ufficiale, cinque studenti sono risultati positivi al Coronavirus.

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Nessuno tra i giovani in questione è stato ricoverato in ospedale e, attualmente, si trovano in autoisolamento presso le loro abitazioni. Attualmente non sono stati ancora individuate le persone con cui gli studenti dell’Università di Tampa sono entrati in contatto a seguito della festa in spiaggia.

Dal momento che lo Spring Break è un evento frequentato da giovani da tutto il Paese, può purtroppo aver rappresentato un’occasione per la diffusione del patogeno sul territorio statunitense.

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