Coronavirus, morto il capo dell’ospedale di Wuhan

Il capo di un importante ospedale di Wuhan, in Cina, epicentro dell’epidemia di coronavirus, è morto a causa della malattia.

Lo ha annunciato la Tv di Stato, diventando così il secondo eminente medico cinese ad aver ceduto al patogeno.

Liu Zhiming, direttore del Wuhan Wuchang Hospital, è morto oggi, martedì 18 febbraio, alle 10.30.

Già all’inizio di questo mese c’è stato il decesso di Li Wenliang, un medico che in precedenza era stato rimproverato dalle autorità cinesi per avere avvisato sul coronavirus quando ancora non c’era nulla di ufficiale.

Decine di migliaia di operatori sanitari, infatti, stanno lottando per contenere la diffusione del coronavirus, che si ritiene sia comparso per la prima volta in un mercato ittico a Wuhan, la capitale della provincia centrale di Hubei.

Come nel caso della morte di Li, sul web cinese c’è stata molta confusione sulle sorti di Liu: lunedì sera la Commissione sanitaria di Hubei aveva annunciato sui social il decesso del medico. Tuttavia, in un post successivo aveva smentito la notizia, dicendo che era vivo.

«Secondo un parente di Liu, l’ospedale sta ancora facendo del suo meglio per salvarlo» ha affermato la Commissione nel secondo post, aggiungendo che la precedente notizia proveniva da un amico del medico.

Un alto funzionario cinese ha dichiarato venerdì scorso, 14 febbraio, che 1.716 operatori sanitari sono stati infettati dal coronavirus e sei di loro sono morti.

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