Coronavirus, gli anticorpi dei guariti per curare i malati?

I ricercatori della John Hopkins University mettono in primo piano la possibilità di utilizzare gli anticorpi dei pazienti guariti da Covid-19 per trattare quelli ancora infetti e a rischio di contrarre la malattia.

Gli esperti affermano che gli anticorpi possono legarsi al virus SARS-CoV-2 e neutralizzarlo. Ricordiamo che si tratta di una tecnica che si è mostrata efficace in diversi casi, tra i quali è possibile citare la SARS e l’influenza spagnola del 1918.

L’impegno di Johnuro Hopkins Arturo Casadevall

Con la corsa al vaccino ancora lunga da percorrere, l’immunologo Johnuro Hopkins Arturo Casadevall sta lavorando per rilanciare un trattamento derivato dal sangue e da utilizzare negli USA con la speranza di rallentare la diffusione della malattia.

Secondo quanto rivelato dall’esperto al sito Neuroscience News, il trattamento potrebbe essere messo a disposizione da parte della John Hopkins University di Baltimora nel giro di poche settimane.

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Come funziona il trattamento?

Come funziona di preciso questo trattamento? Con il ricorso agli anticorpi del plasma ematico o del siero di persone che, dopo aver contratto il Covid-19, si sono riprese. Grazie ai loro anticorpi, potrebbe essere possibile trattare i pazienti attualmente infetti e quelli a rischio contagio.

Per arrivare all’elaborazione di questo trattamenti, i medici stanno chiedendo ai pazienti che sono guariti dall’infezione di donare il loro sangue. Con il materiale ematico in mano, gli esperti procedono all’isolamento del siero – preventivamente privato delle tossine – arrivando infine alla sua iniezione nei pazienti malati o a rischio di contrarre il virus.

La procedura per isolare il siero e il plasma è una tecnologia consolidata che può essere eseguita utilizzando apparecchiature normalmente presenti nelle strutture ospedaliere e nelle banche del sangue.

Negli USA, ci si sta industriando per mettere in atto il trattamento in diverse aree, tra le quali è possibile citare la zona di New York. Ricordiamo infine che la terapia con il plasma è stata utilizzata con risultati promettenti su pazienti cinesi.

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