Coronavirus, casi in aumento nel Lazio: “a rischio l’apertura delle scuole”

Nel Lazio si sono registrati ieri, sabato 15 agosto, 58 nuovi casi positivi al Covid-19, di cui oltre la metà di importazione o che riguardano giovani di rientro dalle vacanze: in particolare, sette i casi di rientro da Malta, sette dalla Romania, quattro casi dalla Spagna, sei dalla Grecia (4 da Corfù), tre casi dalla Croazia, due dalla Bielorussia e un caso dall’Albania.

Inoltre, sempre nella giornata di ieri, non si sono registrati decessi. È quanto emerso dal report delle Aziende sanitarie locali del Lazio, reso noto al termine della task force regionale dei direttori generali delle Asl, Aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù, che si tiene in videoconferenza con l’assessore regionale del Lazio alla Sanità Alessio D’Amato.

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«I drive-in stanno lavorando a pieno regime. Siamo tornati ai livelli di maggio, se continua così si rischia di pregiudicare l’apertura delle scuole in sicurezza – ha commentato l’assessore D’Amato -. Occorre il rispetto delle misure di prevenzione e lo stop agli assembramenti e l’obbligo di mascherina nei luoghi di maggior frequentazione. Occorre la limitazione dei viaggi nelle aree a rischio».

L’assessore ha, inoltre, ricordato che oggi partono «i test all’aeroporto di Fiumicino: previsti oltre 2.000 arrivi da zone a rischio. Uno sforzo enorme per la sicurezza dei viaggiatori. Ringrazio della collaborazione AdR e un ringraziamento a tutti i nostri operatori sanitari e alle Usca-r».

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