
Le infezioni alle orecchie nei gatti sono disturbi davvero frequenti. Esiste un modo per capire se il nostro gatto ne soffre? Scopriamolo insieme!
Gatti e infezioni alle orecchie
I nostri amici felini sono molto sensibili ai suoni e infatti riescono a captare frequenze che arrivano fino ai 100mila hertz. Nonostante la presenza dei peli all’interno dei padiglioni auricolari protegga l’orecchio dalla sporcizia e da altri agenti, i gatti sono estremamente esposti alle infiammazioni delle orecchie.
Queste possono essere causate da ferite che, se non medicate accuratamente, possono provocare infezioni dovute al contatto con corpi estranei. Un’altra causa è da ricercarsi nella presenza di batteri e funghi o, ancora, di parassiti (come, ad esempio, gli acari).
È importante, quindi, prestare attenzione all’igiene delle orecchie dei felini e effettuare la pulizia quando necessario. In ogni caso, è possibile capire se il nostro gatto prova fastidio all’orecchio osservando il suo comportamento e alcune manifestazioni. Qui sotto vi spiegheremo come.
I segnali di un’infiammazione in corso
Per capire se il nostro gatto ha un’infezione all’orecchio, bisognare fare attenzione all’eventuale presenza di:
- cerume in eccesso, che può essere sintomo di un’infestazione da acari e comporta prurito, arrossamento e gonfiore
- minore capacità uditiva, che è un segnale evidente di un’infezione soprattutto nei soggetti giovani
- inclinazione della testa, imputabile ad una sindrome vestibolare o ad una forte infiammazione
- perdita dell’equilibrio, collegata ad un problema all’apparato vestibolare che regola l’equilibrio e la coordinazione muscolare.
Vi consigliamo di contattare il veterinario nel caso in cui dovreste notare una di queste manifestazioni, in modo da ricevere una diagnosi precisa e tempestiva. Inoltre, lo specialista vi potrà consigliare il metodo migliore per tenere pulite le orecchie del gatto e la terapia più efficace contro l’infezione.
Di solito, questi disturbi prevedono la somministrazione di antibiotici, collutori auricolari o antiparassitari.
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