Cancro al polmone: sintomi, fattori di rischio e prevenzione

Il cancro al polmone rappresenta una delle prime cause di morte nei Paesi industrializzati (circa il 13% di tutti i nuovi casi di cancro negli Stati Uniti) ed è tra i tipi di cancro più mortali (chiunque può essere colpito dalla malattia).

Il cancro al polmone rappresenta una delle prime cause di morte nei Paesi industrializzati (circa il 13% di tutti i nuovi casi di cancro negli Stati Uniti) ed è tra i tipi di cancro più mortali (chiunque può essere colpito dalla malattia).

Il fumo è uno dei fattori di rischio per lo sviluppo della malattia: circa 9 su 10 di tutti i casi di cancro al polmone sono causati proprio da questa abitudine.

Altri fattori di rischio sono: la storia familiare della malattia e l’esposizione sul luogo di lavoro a sostanze cancerogene.

Come molti altri tipi di cancro, nelle fasi iniziali il tumore del polmone solitamente non presenta sintomi. In genere viene individuato durante una radiografia del torace di routine. Se ciò avviene in uno stadio precoce della malattia, le probabilità di essere curati aumentano.

SINTOMI 

Come già detto, il cancro al polmone di solito non mostra sintomi nelle sue fasi iniziali. Tuttavia con il progredire della malattia, possono comparire i seguenti sintomi:

  • tosse persistente;
  • tosse con sangue e/o catarro;
  • difficoltà di respirazione;
  • affanno;
  • dolore toracico (che può essere peggiore con l’inspirazione profonda o a seguito di un colpo di tosse o risata);
  • raucedine;
  • stanchezza e debolezza;
  • diminuzione dell’appetito.

Qualora si avvertissero uno o più di questi sintomi, è bene rivolgersi al proprio medico per una valutazione dello stato di salute.

FATTORI DI RISCHIO

Esistono un buon numero di fattori noti per aumentare il rischio di cancro ai polmoni, questi includono:

  • fumo: maggiore è il periodo di tempo in cui si fuma e maggiore è il numero delle sigarette consumate più probabile sarà la possibilità di contrarre il cancro ai polmoni;
  • esposizione prolungata al fumo passivo;
  • esposizione al radon;
  • esposizione all’amianto;
  • familiarità (avere avuto un parente stretto affetto da cancro al polmone aumenta il rischio di incidenza della malattia);
  • vivere in un’area colpita da inquinamento atmosferico industriale (più comune nei paesi in via di sviluppo);
  • età avanzata: l’età media di pazienti affetti da cancro polmonare è di 70 anni;
  • avere malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO):termine generico che indica enfisema e bronchite cronica;
  • esposizione sul luogo di lavoro a gas di scarico e altri prodotti chimici nocivi.  [amazon_link asins=’8890123303,B012RLD1IM,B004ND8570,B01M0Q34UT,B01KOTN3AU’ template=’ProductCarousel’ store=’gianbolab-21′ marketplace=’IT’ link_id=’2cee49b0-85ec-11e8-a092-d3b32fc44345′]

COME RIDURRE IL RISCHIO DI SVILUPPARE LA MALATTIA?

La prima buona abitudine da seguire per ridurre il rischio di cancro ai polmoni è “non fumare“. Qualora si volesse smettere di fumare ma si abbia difficoltà a farlo, è possibile rivolgersi al proprio medico, che saprà indicare il metodo più adatto per riuscire nel proposito. Anche qualora si abbia fumato per molto tempo, smettere improvvisamente di fumare riduce comunque il rischio di cancro al polmone.

Ecco alcune misure che possono essere adottate per ridurre il rischio della malattia:

  • evitare il fumo passivo e invitare le persone che vivono nello stesso ambiente a smettere di farlo;
  • controllare la presenza di radon in casa (gas chimico radioattivo cancerogeno se inalato);
  • prendere le necessarie precauzioni sul luogo di lavoro per ridurre al minimo l’esposizione a sostanze cancerogene;
  • seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura e svolgere attività fisica regolare.

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