Apnea del sonno, attenzione al weekend: cosa cambia e perché

Il weekend può essere il momento per rilassarsi, ma nuovi dati suggeriscono che può anche aggravare le apnee notturne.

Ti capita di alzarti più stanco il lunedì mattina, anche se hai dormito di più nel fine settimana? Non sei solo. Uno studio recente rivela che le apnee notturne ostruttive peggiorano proprio durante il weekend. A puntare il dito non sono solo le abitudini di sonno irregolari, ma anche comportamenti come bere alcolici e fumare di più.

Apnea del sonno
Apnea del sonno

Le apnee ostruttive del sonno (OSA) sono un disturbo diffuso, spesso sottovalutato, che comporta pause complete o parziali nella respirazione durante il sonno. Queste interruzioni sono causate dal rilassamento dei muscoli nella parte posteriore della gola, che porta al restringimento o alla chiusura delle vie aeree. Il disturbo è più comune negli anziani e nelle persone in sovrappeso o obese.

I dati parlano chiaro: il weekend peggiora l’apnea

Secondo un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, la gravità dell’apnea ostruttiva del sonno aumenta significativamente nei fine settimana. Gli scienziati non hanno identificato una causa unica e certa, ma suggeriscono che alcuni comportamenti sociali tipici del weekend – come il consumo di alcol, il fumo e i cambiamenti nei ritmi del sonno – possano essere i principali responsabili.

Un dato interessante: gli studiosi hanno soprannominato il fenomeno “apnea sociale”.

Le parole dell’esperto: “Il fine settimana cambia tutto”

“È ovvio che le persone tendano a bere e fumare di più durante il fine settimana“, ha dichiarato il professor Danny Eckert, coautore dello studio e docente alla Flinders University in Australia. Secondo Eckert, oltre all’effetto diretto di alcol e sigarette, va considerato che molti pazienti tendono a usare meno frequentemente dispositivi terapeutici come le macchine CPAP (ventilazione a pressione positiva continua) proprio nei giorni di relax.

In pratica: anche chi è in cura, spesso si rilassa troppo nel weekend, dimenticando o evitando l’uso delle terapie.

Cosa comporta l’apnea del sonno per la salute

L’apnea del sonno non è solo fastidiosa: ha conseguenze importanti sulla salute.

Chi ne soffre presenta un rischio maggiore di ictus, ipertensione e diabete di tipo 2. Ma non solo: la sonnolenza diurna può compromettere la sicurezza alla guida, impattare sulle relazioni personali e ridurre drasticamente la qualità della vita.

Lo studio: oltre 70.000 persone analizzate

I ricercatori hanno analizzato dati anonimi raccolti da 70.052 persone, per lo più uomini di mezza età e in sovrappeso, che utilizzavano un sensore del sonno posizionato sotto il materasso. Questo dispositivo monitorava parametri come frequenza cardiaca, russamento e apnee notturne.

Tutti i partecipanti avevano:

  • Almeno quattro registrazioni del sonno a settimana
  • 28 misurazioni di apnea notturna l’anno
  • Una media di almeno cinque interruzioni respiratorie all’ora durante il sonno

I risultati principali

Ecco i dati più rilevanti emersi:

  • Il rischio di soffrire di apnee moderate o gravi (almeno 15 interruzioni respiratorie all’ora) è più alto del 18% il sabato rispetto al mercoledì.
  • L’effetto è più evidente negli uomini e nelle persone con meno di 60 anni.
  • Il cosiddetto “sonno di recupero” del weekend (cioè dormire almeno 45 minuti in più rispetto al solito) è associato a un aumento del 47% del rischio di OSA.
  • Il jet lag sociale, ovvero uno sfasamento dei ritmi del sonno di almeno 60 minuti, aumenta il rischio del 38%.

In sostanza, cambiare le proprie abitudini di sonno anche solo nel fine settimana può peggiorare notevolmente le apnee notturne.

Le reazioni degli esperti

Il dottor Sriram Iyer, pneumologo e consulente del sonno dell’NHS (non coinvolto nello studio), ha commentato:

“La ricerca mostra chiaramente che i sintomi dell’apnea notturna possono variare di notte in notte. L’ipotesi degli autori sul ruolo del weekend è del tutto ragionevole.”

Anche il chirurgo del sonno Ryan Chin Taw Cheong, specialista alla Cleveland Clinic di Londra, ha elogiato le dimensioni dello studio, definendolo “il primo nel suo genere” ad analizzare le variazioni settimanali della gravità del disturbo.

Ha però sottolineato che lo studio non includeva informazioni dirette sullo stile di vita dei partecipanti. Quindi, nonostante non si possa affermare con certezza che siano alcol e fumo a peggiorare i sintomi nel weekend, si tratta di fattori ben noti che aggravano la condizione.

Secondo Cheong, per migliorare la situazione serve agire su più fronti:

  • Ridurre l’alcol
  • Smettere di fumare
  • Perdere peso
  • Seguite una dieta equilibrata

“Possiamo provare a trattare il paziente con tutti i mezzi medici possibili”, ha detto, “ma se continua a bere e fumare molto, gli sforzi medici saranno una goccia nell’oceano.”

Weekend e salute del sonno: serve maggiore consapevolezza

Questo studio evidenzia un aspetto spesso trascurato: la nostra routine del fine settimana può sabotare la salute del sonno. Chi soffre di OSA dovrebbe:

  • Mantenere orari di sonno regolari anche nel weekend
  • Limitare alcol e sigarette
  • Utilizzare sempre i dispositivi medici, anche nei giorni festivi
  • Evitare i lunghi “recuperi di sonno”

La qualità del sonno conta tanto quanto la quantità, e la coerenza nelle abitudini può fare la differenza, soprattutto per chi ha già una diagnosi di apnea notturna.

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FAQ – Domande frequenti sull’apnea notturna e il weekend

Cosa si intende per “apnea sociale”?
È un termine usato per descrivere l’aggravamento delle apnee notturne legato a comportamenti del weekend, come bere e fumare.

Il sonno di recupero fa male?
Non sempre, ma dormire troppo nei weekend può scombussolare il ritmo circadiano e peggiorare i sintomi di OSA.

La CPAP va usata anche nel weekend?
Sì. Per essere efficace, la CPAP deve essere utilizzata ogni notte, anche nei giorni festivi.

Cosa posso fare per ridurre i sintomi senza farmaci?
Adotta uno stile di vita sano: evita alcol e sigarette, perdi peso e segui orari di sonno regolari.

Chi deve preoccuparsi di questo fenomeno?
In particolare gli uomini sotto i 60 anni, in sovrappeso o con diagnosi già note di OSA.

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Fonte: Guardian.

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