Angioma cutaneo, cos’è e tipologie

Con il temine angioma si fa riferimento a formazioni neoplastiche di origine venosa. Il più comune è l’angioma cutaneo, ma come si manifesta? Quali sono le diverse tipologie? Scopriamolo nell’articolo.

Cos’è l’angioma?

Il termine angioma indica delle formazioni neoplastiche di origine vascolare che, nella forma più comune, si manifestano a livello cutaneo sottoforma di piccole lesioni.

Questo fenomeno viene chiamato anche emangioma, data la sua natura venosa, e si collega alle classiche “voglie” presente nei neonati o alle piccole macchie rosse che tendono comparire con l’avanzare dell’età.

Le cause dell’angioma sono ancora sconosciute, ma colpisce prevalentemente i soggetti di sesso femminile in particolar modo a partire dai 30-40 anni. Esso rappresenta il tumore benigno cutaneo più diffuso e comune.

Tipologie

Esistono diversi tipi di angiomi cutanei che risultano essere innocui nella maggior parte dei casi. È consigliabile comunque tenere conto delle caratteristiche della lesione. Tra le tipologia di angioma, troviamo:

  • Angioma piano: si manifesta in superficie e appare piatto.
  • Angioma cavernoso: è una lesione sottocutanea, che si manifesta in superficie come bluastra. È generalmente congenita, localizzata e tende a scomparire con il tempo.
  • Angioma tuberoso: si presenta sottoforma di un nodulo in rilievo. Anch’esso è congenito e di colore tendente al rosso-blu.
  • Angioma rubino (cherry angioma o macchia di Campbell De Morgan): è la tipologia più comune, che si presenta come una piccolissima macchia rossa. Solitamente si manifesta nei soggetti più anziani, anche se può manifestarsi già intorno ai 40 anni.
  • Angioma serpiginoso di Hutchinson: è una malformazione scolare che si presenta in adolescenti bambini. Si tratta di una forma rara, che appare come una papula e che tende ad allargarsi col tempo piuttosto e scomparire.
  • Angioma stellato (angioma aracnoide o spider naevus): anch’esso è molto raro. Si presenta con un aspetto tipico, caratterizzato dalla presenza di una protuberanza centrale da cui origina un reticolo di capillari. Da qui prende il nome di angioma ragno.

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