Azotemia alta, quali sono gli alimenti da evitare?

  • In un’evidenza di azotemia alta i valori superano i 46 mg/dl (milligrammi per decilitro di sangue).
  • Questa condizione può comportare diversi sintomi come astenia, debolezza, pallore etc.: l’organismo fa difficoltà ad eliminare le scorie prodotte.
  • Per abbassare i livelli di azotemia è necessario – in accordo con lo specialista – adottare una dieta ipoproteica ed evitare una serie di cibi.

Se hai l’azotemia alta, le scorie prodotte dal tuo organismo non vengono eliminate correttamente; è ora di modificare l’alimentazione ed evitare alcuni alimenti.

Azotemia alta: cos’è e quali sono i sintomi e le cause

I valori normali di azotemia sono compresi tra 15 e 46 mg/dl (milligrammi per decilitro di sangue), con una variabilità che dipende dall’età e dal sesso.

In una condizione di azotemia alta non si può non parlare di regime alimentare.

Una dieta sana ed equilibrata sostiene spesso il buon funzionamento del nostro organismo. Aiutarti a trovare una base di partenza dalla quale ripartire per abbassare l’azotemia è il nostro intento.

Se hai l’azotemia alta vuol dire che il tuo organismo fa fatica ad eliminare le scorie prodotte dal corpo: c’è una sofferenza renale che viene evidenziata dal referto medico. Non solo, anche i sintomi che stai ‘subendo’ quali astenia, debolezza, pallore, dimagrimento, vomito e diarrea sono testimoni di quest’alterazione dei livelli di concentrazione di azoto non proteico.

Intanto, cerca di comprendere la causa dell’azotemia alta che potrebbe rientrare tra quelle elencate:

  • Digiuno.
  • Attività sportiva o lavorativa che causa un notevole dispendio di energie e proteine.
  • Gravidanza.
  • Alcune malattie infettive gravi come la tubercolosi renale o la leptospirosi.
  • Cirrosi.
  • Terapie con farmaci a base di cortisone.
  • Diabete.
  • Disidratazione (sia essa causata da vomito, diarrea prolungata, o sudorazione eccessiva)
    Ustioni estese.

In secondo luogo, in accordo con il medico di fiducia, potresti essere indirizzato ad una dieta ipoproteica per abbassare i livelli di azotemia.

Dieta ipoproteica e cibi da evitare

La dieta ipoproteica si basa sul ridotto consumo di alimenti ricchi di proteine sia di origine animale (pesce, carne, uova, latticini) o vegetale (pane, pasta, riso, biscotti, legumi, etc.), aumentando l’apporto idrico spesso insufficiente (fino a 2 lt al giorno).

Per essere più precisi dovresti evitare:

  • carne rossa;
  • prosciutto crudo;
  • merluzzo o nasello;
  • salame;
  • bresaola;
  • tonno fresco;
  • petto di pollo;
  • pinoli;
  • grana;
  • soia secca, in assoluto l’alimento che contiene il maggior apporto di proteine.

Si effettua un passaggio dall’apporto giornaliero di 0,9-1,1 g di proteine per kg di peso corporeo ad un 0,5-0,8 g/kg.

Questo non vuol dire non soddisfare i fabbisogni energetici dell’organismo quanto aiutare l’organismo a riprendere quella funzione di smaltimento, tramite le urine, delle scorie prodotte.

Attenzione: le nozioni riportate sono solamente a scopo informativo e non sostituiscono il parere medico o specialistico.

Articoli correlati