Covid-19, indossare la mascherina può causare il mal di testa?

Non sono stati condotti studi sulla popolazione, in generale, per scoprire se indossare una mascherina chirurgica o in tessuto possa contribuire alla comparsa del mal di testa.

Tuttavia, come riportato su Futura-Sciences.com, due studi condotti dallo stesso dipartimento di ricerca a Singapore, il primo un anno dopo l’epidemia di SARS-CoV e il secondo molto recente, si sono occupati dell’insorgenza del mal di testa negli operatori sanitari che indossano le mascherine FFP2 e lavorano in aree ad alto rischio come le unità di terapia intensiva, le stanze di isolamento, i pronto soccorso, le sale operatorie e i reparti di medicina generale.

Una recente revisione ha anche esplorato le vie fisiologiche e psicologiche che potrebbero spiegare alcuni sintomi sperimentati quando si indossa una mascherina.

Mascherina FFP2 e mal di testa

Nel primo studio pubblicato nel 2006 sulla rivista Acta Neurologica Scandinavica condotto durante la prima pandemia di SARS-CoV, gli scienziati hanno notato una frequenza particolarmente elevata di mal di testa durante l’uso prolungato della mascherina FFP2 tra gli operatori. Anche il secondo studio pubblicato nel 2020 sulla rivista Headache ha trovato un’associazione simile.

Tuttavia, le caratteristiche di questi studi non ci consente di concludere che ci sia un relazione causale tra indossare la mascherina FFP2 e il mal di testa. In effetti, importanti fattori di confusione come lo stress psicologico e i disturbi del sonno, entrambi potenzialmente indotti dagli orari di lavoro più lunghi e difficili della pandemia potrebbero aver influenzato la maggiore incidenza del mal di testa. Inoltre, i campioni sono piccoli e non è stato effettuato alcun confronto con i gruppi di controllo.

Vie meccanicistiche per spiegare un potenziale fenomeno individuale

Se è difficile oggettivare il fenomeno con l’ausilio di studi empirici, ci si può ancora chiedere cosa possa accadere, fisiologicamente parlando, che la maschera provochi mal di testa più frequenti in alcune persone. Questo è ciò che gli scienziati americani e canadesi stanno cercando di stabilire in un articolo pubblicato sulla rivista Environmental Research and Public Health.

Pertanto, le cinghie troppo strette che fanno pressione sulle tempie, il deterioramento dell’idratazione o delle abitudini alimentari potrebbero spiegare i mal di testa percepiti oltre ai fattori di confusione già citati.

E gli scambi gassosi non sono in alcun modo responsabili del verificarsi del mal di testa, perché non vengono alterati indossando una maschera. Tutti questi suggerimenti esplicativi sono validi soltanto per le maschere FFP2.

Nella popolazione generale l’insorgenza di cefalee provocate dalla mascherina sembra essere piuttosto un fenomeno psicosomatico.

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