25enne ha un arresto cardiaco dopo l’influenza: non ce l’ha fatta

Vita spezzata nel Ragusano, precisamente a Chiaramonte Gulfi, dove una giovane donna di 25 anni è morta ieri mattina, 2 gennaio, a seguito di un arresto cardiaco. La ragazza era una studentessa universitaria prossima alla laurea, nota agli abitanti del piccolo paese. La notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità siciliana, 8.000 abitanti.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, la ragazza avrebbe accusato il malore mentre era nella sua abitazione con i genitori. Inutile il tentativo di rianimarla da parte dei sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La giovane L.R. nei giorni scorsi aveva avuto la febbre alta per uno stato influenzale e ieri mattina l’improvviso arresto cardiaco. La comunità di Chiaromonte si stringe al dolore della famiglia per la perdita improvvisa e prematura della ragazza.

Cosa fare in caso di arresto cardiaco?

In caso di arresto cardiaco, la persona non risponde, non respira e non ha battito cardiaco. È una situazione di emergenza che richiede un intervento immediato per salvare la vita della vittima.

La prima cosa da fare è chiamare il 112 o il 118 e chiedere aiuto. Se possibile, mandare un’altra persona a cercare un defibrillatore semiautomatico (DAE) vicino.

Nel frattempo, iniziare la rianimazione cardiopolmonare (RCP). La RCP consiste in una serie di compressioni toraciche alternate a ventilazioni bocca-a-bocca o bocca-naso. Le compressioni toraciche servono a pompare il sangue dal cuore al cervello e agli altri organi vitali. Le ventilazioni bocca-a-bocca servono a fornire ossigeno ai polmoni della vittima.

La RCP deve essere eseguita in modo continuo, senza interruzioni, fino all’arrivo del personale medico.

Ecco le istruzioni passo passo per eseguire la RCP:

  1. Posizionare la vittima su un piano rigido.
  2. Posizionare le mani sul torace della vittima, una sopra l’altra, con le dita intrecciate.
  3. Comprimere il torace con le braccia tese, a una profondità di circa 5-6 centimetri, a un ritmo di 100-120 compressioni al minuto.
  4. Tra le compressioni, lasciare risalire il torace completamente.
  5. Se si è in due, alternarsi nelle compressioni ogni 2 minuti.

Se si dispone di un DAE, è possibile utilizzarlo per erogare una scarica elettrica al cuore della vittima. La scarica elettrica può ripristinare il ritmo cardiaco normale.

La RCP è una manovra salvavita che può aumentare le probabilità di sopravvivenza di una persona in arresto cardiaco. È importante imparare a eseguire la RCP, anche se non si è esperti in primo soccorso.

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