20enne ossessionata dal peso assume pillole di aceto di mele e muore

Una studentessa britannica di criminologia, ossessionata dal suo peso, è morta dopo avere assunto dosi regolari di pillole di aceto di mele. Ne dà notizia il Daily Mail.

Lindsey Bone, 20 anni, è stata trovata morta dai coinquilini nella sua stanza da letto a Brighton, dove viveva mentre studiava all’Università del Sussex.

Non è ancora stata accertata la causa del decesso ma la madre, Mandy Bone, originaria di Londra, ha avvertito soprattutto le giovani donne dei pericoli delle diete estreme.

La 20enne, infatti, seguiva una dieta rigida che comprendeva il digiuno e l’assunzione regolare di compresse di aceto di mele, sponsorizzate come «soppressore dell’appetito naturale» e «integratore per la perdita di peso», ottenute da mele tritate, distillate e fermentate.

La ragazza deceduta con la madre.

Il fidanzato della deceduta ha raccontato agli investigatori che Lindsey era in ansia per una vacanza imminente ed era determinata a perdere peso.

È stato, tra l’altro, scoperto un diario nella stanza della ragazza contenente alcune regole come «mangia non più di 1.200 calorie al giorno», «carboidrati solo una volta al giorno», «resta in biblioteca e non mangiare», «merenda con frutta» e «prendi il tuo ca**o di aceto di mele». Inoltre, sono state rinvenute delle ‘pillole dimagranti’.

La madre ha svelato che la figlia «era solita prendere un cucchiaio di aceto di mele ogni volta che mangiava, tre volte al giorno» ma poi ha cominciato ad assumerlo in compresse e succedeva da «forse due anni». Inoltre, pare che Lindsey stava seguendo la dieta 5:2, limitando l’assunzione di cibo a due giorni alla settimana.

L’autopsia ha rivelato «un livello di acido leggermente elevato nel sangue».

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