Perché è importante sterilizzare il cane? E quali sono i benefici?

È consigliato sterilizzare il cane quando ha, all’incirca, sei mesi di età, anche se l’intervento chirurgico può effettuarsi già quando è nato da otto settimane (è questo il caso dei cani che si trovano nei rifugi).

I BENEFICI DELLA STERILIZZAZIONE

La sterilizzazione ha vantaggi per entrambi i generi.

I maschi, nel pieno dei propri ‘bollori’, potrebbero cercare di fuggire da casa alla ricerca ‘disperata’ delle femmine, mettendoli così a rischio di investimento da parte delle auto o di affrontare altri cani in lotte cruente.

Inoltre, gli animali maschi non sterilizzati possono sviluppare una serie di condizioni mediche, come il cancro al testicolo.

Senza dimenticare, il lato comportamentale: un cane non sterilizzato tende a urinare spesso e dove gli capita.

Anche le femmine godono di un certo numero di benefici per la salute se vengono sterilizzate.

Esse, ad esempio, non soffriranno di un’infezione potenzialmente fatale dell’utero, la piometra. Si tratta di una patologia causata da una degenerazione del tessuto uterino che provoca un accumulo di pus nella cavità dell’utero.

Le cane femmine sterilizzate, poi, hanno un minor rischio di contrarre un tumore alle mammelle.

Infine, la sterilizzazione naturalmente arresta il ciclo mestruale, evitando così sanguinamenti su tappeti e mobili e allontanando da sé i cani in calore.

CURA PRE E POST OPERATORIA

Prima dell’intervento chirurgico, il cane dovrà stare a digiuno. Quindi, è opportuno dargli da mangiare la sera prima, mentre a colazione né cibo né acqua.

Ciò impedirà al cane di rigurgitare cibo o liquido mentre sarà sotto gli effetti dell’anestesia.

Se il cane è anziano o soffre di qualche disturbo, il veterinario raccomanderà i test del sangue prima dell’anestesia. Così ci si assicura sul fatto che i suoi organi interni stiano bene.

La maggior parte dei cani è in grado di tornare a casa nello stesso giorno dell’intervento chirurgico.

La fase post-operatoria è delicata: una buona assistenza è necessaria per consentire al cane di recuperare rapidamente e di evitare complicazioni.

Non bisogna, poi, preoccuparsi se il cane, una volta tornato a casa, non vuole mangiare nulla. Tornerà ad essere interessato al cibo dopo circa 24 ore.

Per circa 10 giorni, inoltre, bisogna limitare le passeggiate dal momento che bisogna attendere che i punti di sutura si rimuovano da soli. A tal proposito, la ferita deve restare pulita e asciutta (ecco perché potrebbe essere necessario l’uso del collare elisabettiano).

Infine, non si deve stimolare l’animale a fare salti o a correre.

 

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