Hai mai sentito parlare della malattia del deperimento cronico?

La Malattia del deperimento cronico (CWD), conosciuta anche come “malattia del cervo zombie“, è una patologia neurodegenerativa fatale che colpisce i cervidi, come cervi, alci e renne. Appartiene al gruppo delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE), simili alla mucca pazza negli animali da allevamento.

Un nemico invisibile

La CWD è causata da prioni, proteine anomale che si accumulano nel cervello e nel sistema nervoso centrale dell’animale, provocando danni irreversibili. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con fluidi corporei infetti, come saliva, sangue e urine, o tramite l’ambiente contaminato.

Sintomi e decorso:

I sintomi della CWD possono essere difficili da identificare nelle fasi iniziali. L’animale può mostrare un comportamento apatico, perdita di peso, difficoltà di coordinazione e tremori. Con l’avanzare della malattia, si verifica un deperimento progressivo, fino alla morte dell’animale in media entro 18 mesi.

Diffusione e impatto:

La CWD è stata identificata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1967 e da allora si è diffusa in diverse zone del Nord America e, più recentemente, in Europa, con il primo caso diagnosticato in Norvegia nel 2016. La sua natura infettiva e la persistenza del prione nell’ambiente rendono la CWD una minaccia per la salute dei cervidi selvatici e degli allevamenti.

Ricerca e possibili soluzioni:

Non esiste una cura per la CWD. La ricerca si concentra sulla diagnosi precoce, lo sviluppo di test rapidi e la messa a punto di strategie di contenimento per limitare la diffusione del contagio. Vengono studiate misure come la sorveglianza attiva, l’abbattimento selettivo degli animali infetti e il controllo del movimento dei cervidi.

Preoccupazioni per la salute umana:

Sebbene non sia mai stato dimostrato il contagio della CWD all’uomo, il rischio non può essere escluso. È fondamentale applicare il principio di precauzione adottando misure di sicurezza durante la caccia e la manipolazione di cervidi selvatici.

Un futuro incerto:

La CWD rappresenta una sfida complessa per la gestione della fauna selvatica e la salute pubblica. La collaborazione internazionale, la ricerca scientifica e l’adozione di misure di biosicurezza sono cruciali per contrastare la diffusione di questa malattia e proteggere i cervidi selvatici

Ricapitolando, la malattia del deperimento cronico rappresenta una minaccia seria per la salute dei cervidi e richiede un impegno collettivo per la sua gestione e il suo contenimento. La consapevolezza, la ricerca scientifica e la collaborazione internazionale sono le armi migliori per affrontare questa sfida e proteggere la fauna selvatica.

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