Il colore del muco può svelare molto sulla tua salute: ecco cosa sapere

Sottovalutato e spesso ignorato, il muco del naso potrebbe essere una delle spie più immediate di ciò che accade nel nostro corpo.

Lo buttiamo via senza pensarci. Ma il muco nasale può raccontare molto di più di quanto immaginiamo.

Ogni giorno il nostro corpo produce circa 100 millilitri di muco — pari a circa sei cucchiai da tavola. In gran parte scivola giù per la gola senza che ce ne accorgiamo. Tuttavia, il colore e la quantità di questo fluido viscoso possono nascondere segnali chiari e inaspettati sul nostro stato di salute.

Cosa indica il colore del muco nasale?

Ti sei mai chiesto perché il muco cambia colore? Secondo gli esperti, il muco dovrebbe normalmente essere trasparente. Questo colore indica che tutto funziona correttamente all’interno delle vie respiratorie. Quando però il muco cambia colore o diventa più abbondante, potrebbe esserci un problema nascosto.

Come spiega il dottor Raj Sindwani, specialista in otorinolaringoiatria alla Cleveland Clinic:

“Se il tuo muco cambia colore, osserva cosa sta succedendo nel resto del corpo. Potrebbe essere il segnale che qualcosa è cambiato“.

Perché produciamo il muco?

Il muco ha un ruolo fondamentale:

  • Mantiene le vie respiratorie aperte, intrappolando polvere e microbi.
  • Aiuta il sistema immunitario, grazie alla presenza di anticorpi.
  • Umidifica l’aria che respiriamo, evitando che le mucose si secchino.

In altre parole, non è solo un fastidio da eliminare con un fazzoletto: è una vera barriera di difesa del nostro corpo.

Muco bianco o giallo? Il corpo è al lavoro

Un muco bianco o leggermente giallo può essere un segnale che il sistema immunitario sta combattendo un’infezione virale, come un comune raffreddore. Il colore è dato dalla presenza di globuli bianchi, che si attivano per contrastare il virus.

Se il muco diventa più denso e tendente al verde, si potrebbe essere in presenza di:

  • Un’infezione batterica, come una sinusite.
  • Un’infiammazione più seria delle vie respiratorie.

In questi casi, se il sintomo persiste per più di qualche giorno, è sempre bene consultare un medico.

Muco rosato, marrone o nero: quando preoccuparsi?

Anche le sfumature meno comuni meritano attenzione:

  • Muco rosso o rosa: potrebbe indicare la rottura di un piccolo vaso sanguigno all’interno del naso. Non è necessariamente grave, ma va monitorato.
  • Muco marrone: spesso legato all’esposizione a inquinanti ambientali o fumo di sigaretta.
  • Muco nero: rarissimo, ma può indicare la presenza di una grave infezione fungina. In questo caso, serve un intervento medico immediato.

La quantità conta (e molto)

Non è solo il colore a contare, ma anche quanto muco viene prodotto. Se il naso cola in modo continuo e abbondante, potresti essere di fronte a:

  • Un’infezione batterica.
  • Una reazione allergica, per esempio ai pollini.
  • In casi estremi, un segnale precoce di Parkinson.

Secondo la Parkinson’s Foundation, uno dei primi segnali della malattia può essere una difficoltà nell’uso dei muscoli del naso e della gola, che provoca un accumulo di saliva e muco.

Alzheimer: cosa c’entra il muco?

Un recente filone di studi suggerisce che l’analisi del muco nasale potrebbe rivelare segni precoci di Alzheimer. Alcuni ricercatori hanno individuato proteine amiloidi nel muco di pazienti con Alzheimer.

Queste proteine sono le stesse che, nel cervello, formano:

  • Placche che bloccano la comunicazione tra neuroni.
  • Grovigli di tau, che impediscono alle cellule nervose di funzionare correttamente.

Individuare questi marcatori nel muco potrebbe aprire la strada a diagnosi più rapide e trattamenti più tempestivi, rallentando la progressione della malattia.

Il muco e le malattie respiratorie: lo studio sui fumatori

Un’ulteriore scoperta riguarda la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), una grave infiammazione dei polmoni.

Uno studio pubblicato a luglio 2025 sul Journal of Allergy and Clinical Immunology ha osservato che:

  • I fumatori di lunga data con alti livelli di una proteina chiamata IL-26 nel muco avevano maggiori probabilità di sviluppare BPCO.
  • La presenza di IL-26 nel muco era direttamente associata a una ridotta funzionalità polmonare.

Si tratta di un possibile segnale precoce per monitorare la salute dei polmoni e intervenire prima che compaiano sintomi gravi.

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FAQ

Cosa significa se il muco è sempre trasparente?
Indica una condizione normale. Il sistema respiratorio funziona correttamente.

Il muco verde è sempre segno di infezione?
Spesso sì, ma può anche indicare una semplice infiammazione. Se dura più di qualche giorno, è bene consultare un medico.

Il muco nero è pericoloso?
Potrebbe essere segnale di un’infezione fungina grave. Meglio rivolgersi a un medico al più presto.

Posso prevenire l’eccesso di muco?
Evitare fumo, idratarsi bene e curare eventuali allergie può aiutare a ridurre la produzione di muco.

Il muco può rivelare malattie neurologiche?
Sì. Studi recenti suggeriscono che può contenere biomarcatori per Parkinson e Alzheimer.

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