Volontario morto dopo il vaccino anti Covid-19, cosa cambia adesso?

Aveva solo 28 anni il giovane medico volontario alla sperimentazione per il vaccino anti Covid-19 dell’azienda farmaceutica Astrazeneca che è deceduto a causa dello stesso virus a cui voleva andare contro con fermezza per sé stessa e la comunità.

Vaccino anti Covid-19: la sperimentazione non si arresta

La Dr.ssa pediatrica Monica Levi, che lavorava presso la clinica di Malattie Infettive e Parassitarie a San Paolo, in Brasile, si era offerta volontaria nella terza fase clinica (ed ultima) per testare il vaccino anti Covid-19. Non ce l’ha fatta, colpita anche lei dal virus infausto.

Poche le informazioni sul caso se non che la donna non aveva assunto il vaccino perché faceva parte del braccio di controllo.

Il giovane medico era uno dei 5.000 volontari partecipanti in Brasile alle sperimentazioni cliniche del vaccino ChAdOx1 nCoV-19, sviluppato dall’Università di Oxford insieme all’azienda farmaceutica britannica Astrazeneca.

Un portavoce di Astrazeneca ha rifiutato di pronunciare ulteriori parole sulla Dr.ssa Levi citando la “riservatezza medica e le norme sulla sperimentazione clinica”. Tuttavia, come riferisce il ‘Washington Post’ – non c’erano preoccupazioni che avrebbero portato a una pausa del trial.

“Possiamo confermare che tutti i processi di revisione richiesti sono stati seguiti”, ha detto il portavoce Brendan McEvoy, aggiungedo: “Tutti gli eventi medici significativi sono attentamente valutati dagli investigatori e queste valutazioni non hanno portato ad alcuna preoccupazione sulla continuazione dello studio in corso”.

La fase 3, l’ultima tappa prima dell’approvazione all’immissione in commercio del vaccino, continuerà a svolgersi: il caso avvenuto in Brasile è stato attentamente valutato non destando preoccupazioni sulla sicurezza della sperimentazione clinica, riporta un portavoce dell’Oxford University, Alexander Buxton.

L’8 settembre l’azienda farmaceutica AstraZeneca aveva già dettato pausa allo studio sperimentale nel Regno Unito per una malattia inspiegabile di un paziente.

Successivamente si è arrivati a dedurre che il paziente avrebbe sviluppato un’infiammazione del midollo spinale nota come mielite trasversa. Da allora lo studio clinico è ripreso regolarmente.

AstaZeneca è una dei quattro produttori di farmaci supportati dagli Stati Uniti nei test in fase avanzata per un potenziale vaccino.

Il vaccino di questa nota azienda farmaceutica utilizza materiale genetico del Coronavirus con adenovirus modificato.

A luglio la società ha pubblicato dati che mostravano che il suo vaccino produceva una risposta immunitaria promettente in uno studio in fase iniziale e ben tollerata.

L’unica difficoltà con cui dovrà fare i conti l’azienda riguarda le azioni che sono scese di circa l’1% dopo la notizia della morte del giovane medico volontario.

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