Verruche: cosa sono, cause, sintomi e come si curano

Frequenti assiduamente una piscina e ti è capitato di utilizzare gli asciugamani del tuo compagno di nuoto oppure stai attraversando un periodo di forte stress e le tue difese immunitarie si sono indebolite o, ancora, ti sei esposto al sole eccessivamente. Ti rendi conto di avere una piccola escrescenza cutanea. Ipotizzi bene, probabilmente è una verruca.

Verruche: cosa sono, cause e sintomi

Per verruche s’intende la presenza di piccole prominenze cutanee che presentano un’alterazione della pelle con accumulo di cheratinociti. Sono causate da alcuni ceppi da infezione da HPV (Papilloma virus umano).

Nonostante l’HPV sia nota per la sua responsabilità – in alcuni casi – nello sviluppare i tumori della cervice uterina, dell’ano, del pene, della vagina e della vulva, nel caso delle verruche spesso non bisogna preoccuparsi: in questo caso l’HPV ha un basso potenziale tumorale ed una proliferazione benigna.

Si distinguono 4 tipi di verruche:

  1. Delle mani: si tratta di HPV benigni.
  2. Plantari: si presentano nella pianta del piede e anche in questo caso l’HPV non ha nessuna natura maligna.
  3. Piane: presenti sul dorso delle mani e sul viso, sono asintomatiche. Di natura benigna.
  4. Genitali o condilomi: in altissima percentuale sono dovute a ceppi con basso rischio tumorale.

Le prime 3 vengono dette volgari (grandezza di 1 mm, poco sintomatiche) perché si presentano sul corpo, l’ultima nei genitali, da cui prende il nome.

La diagnosi può essere effettuata da un dermatologo tramite l’osservazione, in caso di incertezze può essere eseguita una biopsia per escludere altre possibili patologie.

Come trattare le verruche?

Sono diversi gli approcci terapeutici nonostante il rischio di recidive sia piuttosto alto.

Si può iniziare nel trattare la verruca con l’applicazione di sostanze cheratolitiche (come acido acetilsalicilico) con la funzione di ammorbidire e sciogliere i tessuti.

Oppure ricorrere all’efficiente crioterapia che consiste nell’impiego di azoto liquido che ha la capacità di “congelare” il virus dell’HPV fino a renderlo inefficiente. Può essere utilizzato in tutto il corpo.

Come si trasmette l’HPV?

La trasmissione del Papilloma virus umano può avvenire tramite il contatto che può essere di tipo diretto o anche indiretto, per via sessuale quindi o anche attraverso l’utilizzo di biancheria intima o asciugamani infetti oppure attraverso piccoli traumi della pelle che possono diventare la via di accesso privilegiata al virus.

È bene prevenire evitando di entrare in contatto con le verruche altrui o non toccare le proprie per non incorrere nell’autoinoculazione in altre parti del corpo e fare attenzione alla propria igiene personale.

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