Vaccino Johnson&Johnson, inclusi altri 2 effetti collaterali

La Commissione di Farmacovigilanza sulla Valutazione dei Rischi (PRAC) dell’Agenzia del Farmaco Europea (EMA) è «giunta alla conclusione che casi di vertigini e acufene sono legati alla somministrazione di Janssen», il vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson.

In una nota l’EMA sottolinea di aver registrato 1.183 casi di vertigini sulla base di segnalazioni spontanee e 114 casi di acufene, 6 identificati durante i testi clinici e 108 identificati dall’azienda sulla base di segnalazioni spontanee.

L’EMA raccomanda, quindi, di aggiungere nel bugiardino del prodotto le vertigini e l’acufene tra le reazioni avverse e di avvisare il personale sanitario e le persone alle quali viene somministrato il vaccino su questi potenziali effetti collaterali.

Anche alla luce dell’inserimento della trombocitopenia tra le reazioni avverse, l’Ema ritiene che «il rapporto rischi-benefici del vaccino rimane invariato».

Per giungere a questa conclusione, sono state prese in considerazione tutte le prove attualmente disponibili. Questo ha incluso un’analisi di 1.183 casi di vertigini identificati come parte di segnalazioni spontanee sulle reazioni legate all’immunizzazione. Quanto all’acufene, l’Ema ha studiato 6 casi osservati negli studi clinici e 108 casi identificati dall’azienda durante il monitoraggio delle segnalazioni spontanee. L’Ema continuerà a monitorare da vicino questo problema e comunicherà  ulteriormente quando saranno disponibili nuove informazioni, si aggiunge nella nota.

Il PRAC dell’EMA, inoltre, non ha riscontrato alcun legame tra i vaccini anti Covid-19 e i disturbi mestruali segnalati dopo la somministrazione dei sieri. «Non è stata stabilita finora alcuna relazione causale tra i vaccini contro il Covid-19 e i disturbi mestruali», si legge in una nota, «i disturbi mestruali sono molto comuni e possono insorgere senza una condizione medica preesistente».

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