Maculopatie: in Puglia un nuovo microscopio 3D rivoluziona la chirurgia oculare

Il microscopio, dotato di telecamere integrate e sistemi di visione in 3D ad alta risoluzione su monitor 8K, permette al chirurgo di operare con una precisione senza precedenti.

L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (Bari) si conferma all’avanguardia nella cura delle patologie oculari grazie all’introduzione di un innovativo microscopio tridimensionale per il trattamento delle maculopatie.

L’innovativo microscopio tridimensionale

Come si legge sul sito internet dell’ospedale, questo microscopio, dotato di telecamere integrate e sistemi di visione in 3D ad alta risoluzione su monitor 8K, permette al chirurgo di operare con una precisione senza precedenti, visualizzando in maniera estremamente dettagliata le strutture oculari. L’uso di occhiali 3D consente inoltre una esperienza immersiva e condivisa, utile anche in ambito formativo.

Cos’è la maculopatia

La maculopatia è una patologia che colpisce la macula, piccola ma fondamentale area della retina responsabile della visione centrale nitida. Quando compromessa, questa zona impedisce al paziente di vedere chiaramente oggetti e dettagli, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita.

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I segnali della malattia

I sintomi variano a seconda del tipo e dello stadio della malattia, ma i principali segnali includono visione offuscata o distorta (le linee rette possono sembrare ondulate), perdita della visione centrale (una macchia scura o vuota al centro della vista), difficoltà a leggere o riconoscere i volti e alterazioni nella percezione dei colori.

Le forme più comuni sono le maculopatie senili, che possono essere atrofiche (a esordio lento, cronico, spesso bilaterale) o essudative (più repentine e aggressive, con distorsione delle immagini, metamorfopsia, e rapido calo visivo).

Come si cura oggi

Negli ultimi anni, grazie ai progressi farmacologici, sono stati sviluppati trattamenti capaci di rallentare o bloccare l’avanzamento della maculopatia essudativa. Tuttavia, è la chirurgia – resa più precisa grazie ai nuovi microscopi tridimensionali – a rappresentare oggi una frontiera terapeutica concreta, soprattutto nei casi avanzati e selezionati.

La prevenzione resta centrale, anche attraverso l’uso di integratori alimentari e visite oculistiche periodiche, specialmente in soggetti a rischio.

Al Miulli un corso chirurgico in 3D per formare i professionisti del domani

In questo scenario di eccellenza e innovazione, la U.O.C. di Oculistica del Miulli, ha ospitato, il 15 e 16 maggio 2025, uno stage chirurgico avanzato dedicato proprio all’apprendimento in 3D delle tecniche più innovative in oftalmologia.

Lo stage, diretto dal Prof. Alfonso Savastano, Direttore dell’U.O.C. di Oculistica dell’Ospedale Miulli e professore della Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro”, è rivolto a medici oftalmologi e si è concentrato sulla chirurgia del polo posteriore, l’afachia e la vitrectomia. Attraverso sessioni teorico-pratiche, live surgery e casi clinici di particolare interesse, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di acquisire competenze aggiornate sulle tecniche operatorie più efficaci, confrontarsi direttamente con esperti del settore, apprendere la gestione completa del paziente, dalla fase preoperatoria a quella postchirurgica. Un’occasione unica di formazione ad altissimo livello, che conferma l’impegno dell’Ospedale “F. Miulli” nel coniugare tecnologia, cura del paziente e ricerca scientifica.

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