La tragica morte di Tijana Radonjic: un attacco di panico può essere fatale?
Un attacco di panico è un episodio di intensa paura o disagio che si manifesta improvvisamente e raggiunge rapidamente il suo apice, solitamente entro 10 minuti. I sintomi possono essere sia fisici che psicologici.
La tragica morte di Tijana Radonjic, modella e studentessa serba di 19 anni, durante una sessione di parasailing a Budva, Montenegro, è al centro di un’inchiesta che cerca di chiarire le cause del gesto fatale.

Dinamica dell’incidente
Tijana partecipava a un volo promozionale gratuito di parasailing, organizzato da un’agenzia sportiva locale per la realizzazione di un video pubblicitario.
All’inizio dell’esperienza, la ragazza appariva serena e sorridente, come confermato sia dalle riprese video della cugina sia dai testimoni presenti.
La situazione è cambiata improvvisamente quando, raggiunti circa 50 metri di altezza, Tijana ha iniziato a manifestare agitazione: nel video si nota che tenta di togliersi il giubbotto salvagente e l’imbragatura di sicurezza, riuscendo infine a liberarsi e precipitando nel vuoto.
L’ipotesi dell’attacco di panico
Diversi media e le autorità montenegrine ipotizzano che Tijana sia stata colta da un improvviso attacco di panico durante il volo. Testimoni riferiscono di averla sentita urlare “Mettetemi giù!” e “Aiutami!”, segnali tipici di una condizione di panico acuto.
Il gesto di togliersi l’attrezzatura di sicurezza e il giubbotto salvagente è stato interpretato dagli inquirenti come una reazione istintiva e non razionale, compatibile con uno stato di panico.
Dubbi e reazioni della famiglia, indagini in corso
La famiglia di Tijana, però, non è convinta da questa ricostruzione: i genitori e i parenti sottolineano che la ragazza era entusiasta e di ottimo umore prima del volo, senza mostrare alcun segno di disagio o paura.
Anche il proprietario dell’agenzia di parasailing ha dichiarato che Tijana aveva seguito l’addestramento e non aveva mostrato paura di volare.
Le autorità montenegrine hanno aperto un’inchiesta per chiarire se si sia trattato di un incidente dovuto a un attacco di panico o se possano esserci altre cause, inclusi eventuali problemi tecnici o errori procedurali.
L’ipotesi dell’attacco di panico resta quella prevalente tra gli inquirenti, supportata dai comportamenti osservati nel video e dalle testimonianze. Tuttavia, la famiglia di Tijana chiede ulteriori approfondimenti, non ritenendo esaustiva questa spiegazione e sollevando dubbi sulle reali cause dell’incidente.
Cos’è un attacco di panico
Un attacco di panico è un episodio di intensa paura o disagio che si manifesta improvvisamente e raggiunge rapidamente il suo apice, solitamente entro 10 minuti. I sintomi possono essere sia fisici che psicologici e variano da persona a persona, ma tra i più comuni si riscontrano:
– Palpitazioni o tachicardia (battito cardiaco accelerato o irregolare)
– Sudorazione improvvisa
– Tremori o agitazione
– Sensazione di soffocamento o fame d’aria
– Dolore o fastidio al petto
– Nausea o disturbi addominali
– Vertigini, sensazione di svenimento o stordimento
– Brividi o vampate di calore
– Parestesie (formicolio o intorpidimento alle mani, piedi o viso)
– Sensazioni di derealizzazione (percezione del mondo come strano o irreale) o depersonalizzazione (sensazione di distacco dal proprio corpo)
– Paura di perdere il controllo, di impazzire o di morire
Altri sintomi riportati includono bocca secca, nodo alla gola, respiro affannoso e una forte sensazione di ansia o terrore improvviso.
Durante un attacco di panico, la persona può temere di avere un infarto o un’altra grave malattia, e spesso il timore di un nuovo episodio può condizionare la vita quotidiana.
Segnali che indicano la necessità di assistenza medica urgente in caso di attacco di panico
Un attacco di panico, pur essendo spesso benigno dal punto di vista medico, può talvolta presentare sintomi che si sovrappongono a condizioni molto più gravi, come infarto, ictus o crisi respiratorie. È fondamentale riconoscere i segnali che richiedono un intervento medico immediato:
– Dolore toracico intenso e persistente: se il dolore al petto è molto forte, non passa o si associa a sudorazione, nausea, difficoltà respiratorie o senso di oppressione, potrebbe essere segno di un infarto e necessita di soccorso urgente.
– Gravi difficoltà respiratorie: se la persona fatica a respirare, ha fame d’aria o respira con grande difficoltà, è necessario chiamare subito il 118, perché potrebbe trattarsi di una condizione diversa e più grave dell’attacco di panico.
– Alterazione dello stato di coscienza: perdita di conoscenza, stato confusionale marcato, difficoltà a rispondere agli stimoli sono segnali di allarme che richiedono assistenza immediata.
– Sintomi neurologici improvvisi: debolezza o paralisi a un lato del corpo, difficoltà a parlare, perdita di equilibrio, vista doppia o confusione possono essere segni di ictus e richiedono intervento urgente.
– Palpitazioni associate a svenimento o forte debolezza: se il battito cardiaco è molto accelerato o irregolare e si accompagna a perdita di coscienza o rischio di caduta, è opportuno rivolgersi subito al pronto soccorso.
– Persistenza o peggioramento dei sintomi: se i sintomi non si attenuano con le tecniche di rilassamento o peggiorano rapidamente, è consigliabile chiedere aiuto medico.
– Dubbi sulla natura dei sintomi: se non si è certi che si tratti di un attacco di panico e si sospetta un’altra causa, è sempre meglio rivolgersi al pronto soccorso per escludere condizioni gravi.
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Quando chiamare il 118 o recarsi al pronto soccorso
È normalmente opportuno rivolgersi al pronto soccorso qualora si sviluppino sintomi di gravità tale da far temere per la propria vita o comunque rischi elevati per la propria salute, ad esempio in presenza di difficoltà respiratorie, alterazioni dello stato di coscienza, dolore intenso o sintomi neurologici improvvisi.
In sintesi, in caso di attacco di panico isolato senza sintomi gravi, si può gestire la situazione con calma e, se necessario, rivolgersi al medico di base. Se invece compaiono uno o più dei segnali sopra elencati, è fondamentale richiedere assistenza medica urgente.