Tumore e stress: c’è un legame? Lo studio

Uno sguardo approfondito alla connessione tra salute mentale e rischio di tumore, tra dati scientifici e implicazioni quotidiane.

La salute mentale può influenzare il rischio di cancro? La risposta non è semplice, ma sempre più studi indicano che il legame esiste e va compreso.

Stress e cancro
Stress e cancro

Negli ultimi anni, l’interesse scientifico per il rapporto tra salute psicologica e cancro è cresciuto notevolmente. Ma è davvero possibile che ansia, depressione o stress cronico aumentino il rischio di sviluppare un tumore? E come cambia la salute mentale di una persona dopo una diagnosi oncologica?

Domande come queste sono più frequenti di quanto si pensi, eppure le risposte non sono mai scontate.

Una relazione a doppio senso

Per molto tempo si è speculato sull’idea che stress e tumori potessero essere collegati direttamente. Alcune persone, dopo una diagnosi, si chiedono se l’ansia vissuta per anni abbia potuto “favorire” lo sviluppo della malattia. Altri temono che lo stato d’animo possa peggiorare l’evoluzione del tumore.

Oggi, gli studi più recenti suggeriscono che una correlazione esiste, anche se il meccanismo non è lineare né automatico.

Stress, ansia e rischio oncologico: cosa dice la scienza

Secondo una revisione pubblicata su Current Problems in Cancer, esiste un’associazione significativa tra depressione, ansia e incidenza di tumori. In particolare, eventi di vita molto stressanti sembrano aumentare il rischio di cancro al seno, anche se il cosiddetto stress da lavoro non è risultato un fattore determinante.

Anche una ricerca pubblicata su BMC Cancer ha evidenziato che le persone affette da disturbi d’ansia hanno una maggiore probabilità di sviluppare alcuni tipi di cancro, rispetto a chi conduce una vita più rilassata.

Gli esperti spiegano che lo stress cronico può portare a comportamenti poco salutari: fumo, alcol, sedentarietà e cattiva alimentazione, tutti fattori noti per aumentare il rischio di tumore.

Ma non è tutto. Alcune evidenze dimostrano che lo stress influisce anche a livello fisiologico. Le cosiddette “ormoni dello stress”, come il cortisolo, possono:

  • indebolire il sistema immunitario,
  • aumentare i processi infiammatori,
  • favorire la sopravvivenza e la diffusione delle cellule tumorali.

Quali tumori sono più legati all’ansia?

Sempre secondo lo studio di BMC Cancer, alcune forme tumorali mostrano un’associazione più frequente con stati d’ansia preesistenti. In particolare:

  • Tumore alla tiroide
  • Tumore della pelle
  • Tumore alla prostata
  • Tumore nasale

Allo stesso tempo, anche la direzione opposta è valida: essere colpiti da un tumore può generare disturbi d’ansia, soprattutto nei casi di:

Le ragioni? Diverse. Ad esempio:

  • La leucemia comporta terapie aggressive e lunghe incertezze.
  • Il tumore nasale può causare disfigurazioni facciali, con forte impatto sull’autostima.
  • Il tumore tiroideo influisce sugli ormoni, regolando anche il tono dell’umore.

Tumore al seno: ansia e depressione più comuni di quanto si pensi

Uno studio condotto in Paraguay e pubblicato dalla rivista ufficiale della Federazione Ginecologica locale (FPGO) ha rivelato dati importanti: il 61,76% delle donne con cancro al seno manifestava ansia, mentre il 54,9% presentava sintomi compatibili con la depressione, a prescindere dalla gravità della malattia.

Questi numeri ci ricordano quanto sia fondamentale affiancare alla cura oncologica un sostegno psicologico adeguato.

ome capire se lo stress danneggia la tua salute

Secondo MedlinePlus e il National Cancer Institute americano, lo stress cronico può causare una vasta gamma di sintomi. Ecco i principali segnali da non ignorare:

Fisici:

  • Pressione alta, problemi cardiaci o diabete
  • Acne, eczema o altri disturbi della pelle
  • Irregolarità mestruali
  • Disturbi intestinali (diarrea o stitichezza)
  • Mal di testa frequenti
  • Dolori muscolari al collo e alla mandibola
  • Insonnia o sonno eccessivo
  • Affaticamento e disturbi digestivi

Emotivi e mentali:

  • Ansia e depressione
  • Difficoltà di concentrazione o memoria
  • Riduzione della libido
  • Tendenza all’uso di alcol o farmaci per rilassarsi
  • Irritabilità, rabbia o nervosismo
  • Maggiore esposizione a infezioni virali

Se vivi uno o più di questi sintomi in modo persistente, o senti che lo stress ti sta limitando nella vita quotidiana, è essenziale parlarne con un medico o uno psicologo.

Un approccio integrato: la chiave per affrontare il cancro

La Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS) ricorda che la salute mentale è uno stato di benessere necessario per affrontare le sfide della vita, comprese quelle legate a una malattia grave come il cancro.

Ecco perché oggi si parla sempre più spesso di approccio “olistico” alla salute. Non basta curare il corpo: serve prendersi cura anche della mente.

Strumenti efficaci:

  • Supporto psicologico e gruppi di ascolto
  • Attività fisica regolare
  • Terapie cognitive e comportamentali
  • Relazioni sociali significative
  • Tecniche di rilassamento e mindfulness

Agire in questa direzione può migliorare non solo la qualità della vita, ma anche le probabilità di recupero.

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FAQ – Domande frequenti

Lo stress può causare il cancro?
Non direttamente, ma può contribuire attraverso abitudini nocive e alterazioni fisiologiche che aumentano il rischio.

Chi ha l’ansia ha più possibilità di ammalarsi?
Alcuni studi indicano un rischio maggiore per chi vive con disturbi d’ansia cronici, ma la relazione non è sempre causale.

Il cancro può far venire la depressione?
Sì, molti pazienti sperimentano ansia o depressione dopo la diagnosi, soprattutto nei tumori più invasivi o difficili da trattare.

Serve uno psicologo durante le cure oncologiche?
Sì, è spesso raccomandato. Il supporto psicologico può migliorare l’aderenza alle cure e il benessere generale.

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