Tiroide: cos’è, a cosa serve e i disturbi più comuni

La tiroide non si opera se non in caso di determinate e severe patologie.

Ci possono essere dei motivi per cui la tiroide può funzionare ‘male’ ma nella sua normale fisiologia è un organo che ha delle fondamentali responsabilità sul corpo tali da influenzare l’intero organismo.

La forma di farfalla situata sulla parte anteriore del collo

La tiroide è un piccolo organo, precisamente una ghiandola endocrina a forma di farfalla che si trova nella parte anteriore del collo.

Costituita da due lobi collegati tra loro da un istmo (una sorte di ponte che li unisce) produce ormoni di due tipi: la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), essenziali nella regolazione dei processi metabolici dell’organismo.

La stimolazione alla secrezione degli ormoni trattati proviene dal TSH (ormone tireostimolante) prodotto dall’ipofisi (ghiandola endocrina collocata alla base del cranio) promuovendo anche l’accrescimento della tiroide.

Precisamente questi ormoni: influenzano la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura corporea, lo sviluppo del sistema nervoso centrale, l’accrescimento corporeo.

Inoltre, tramite la produzione di calcitonina della stessa, vengono controllati i livelli del calcio nel sangue.

Affinché avvenga la produzione degli ormoni tiroidei è essenziale, già fin dall’infanzia, assumere lo iodio tramite la dieta (circa 150 microgrammi al giorno).

L’ormone tireostimolante (TSH) e il processo di regolazione

In determinati casi la tiroide può funzionare ‘male’, assolvere eccessivamente ai suoi compiti oppure meno.

Si parla infatti di ‘ipotiroidismo‘ quando la tiroide funziona meno, in questo caso il TSH è elevato per andare a stimolare l’organo a forma di farfalla affinché produca gli ormoni adeguatamente.

Si parla di ‘ipertiroidismo‘ quando la tiroide funziona eccessivamente, in questo caso cosa farà l’ipofisi? Produrrà inferiori livelli di TSH per non andare a stimolare ulteriormente la tiroide già iperfunzionante.

I disturbi tiroidei più comuni

Come abbiamo appreso, non sempre la tiroide funziona bene e sulla base dei meccanismi ormonali trattati, ci sono dei casi in cui si accendono dei processi infiammatori cronici (Tiroidite cronica autoimmune o di Hashimoto) che rientrano nel quadro di ipotiroidismo.
I sintomi si avvertono dopo anni (affaticamento, ridotta concentrazione, incremento di peso, torpore).

Un altro caso noto è l’ipertiroidismo in cui si producono una quantità eccessiva di ormoni tiroidei che portano all’evoluzione di alcuni sintomi: battito cardiaco accelerato, mani che tremano, insonnia, nervosismo, sensazione di caldo, sudorazione, dimagrimento e affaticamento.

Se vuoi prevenire i disturbi della tiroide è fondamentale l’utilizzo del sale iodato, inoltre, considerata la sintomatologia comune ad altre patologie, è bene recarsi dal proprio medico di fiducia per far palpare la ghiandola tiroidea almeno una volta l’anno.

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