Tendinite al gomito, ecco come trattarla anche da casa

La tendinite al gomito è un disturbo anche noto come epicondilite o gomito del tennista. La sua comparsa è legata all’infiammazione dei tendini che fanno da collegamento tra la parte all’esterno del gomito e l’avambraccio.

La causa principale è rappresentata da un uso eccessivo e continuativo del gomito, molto frequente proprio nei tennisti nonché in diversi lavori prettamente manuali. Non a caso la fascia di età in cui appare più spesso è quella tra i 30 e i 50 anni.

La tendinite al gomito non va mai sottovalutata dal momento che se non curata nel modo corretto tende a peggiorare: è infatti una patologia degenerativa.

Oggi, in seguito agli sviluppi della scienza e della tecnologia, sono diversi i trattamenti disponibili per la tendinite al gomito, alcuni dei quali realizzabili anche autonomamente da casa.

Uno dei più efficaci è l’ultrasuonoterapia e si avvale di onde sonore il cui passaggio favorisce la riduzione del dolore, complice l’intervento sulla microcircolazione. A proporlo sono aziende specializzate come I-Tech Medical Division, la quale realizza dispositivi elettromedicali specifici tanto per la riabilitazione che per la terapia del dolore, curando le diverse fasi produttive: dalla progettazione alla produzione, fino all’assistenza del paziente.

In questo articolo scopriamo qualcosa di più su quali sono i trattamenti più efficaci nel caso dell’epicondilite. Fondamentale in ogni caso avere una diagnosi certa e precisa, confrontandosi con uno specialista: se non si conoscono le cause è infatti più difficile agire in maniera efficace sui sintomi.

I trattamenti per la tendinite al gomito

Per la tendinite al gomito la maggior parte dei medici consigliano un approccio di tipo conservativo e fisioterapico, raramente si arriva all’intervento chirurgico.

La fase iniziale porta a una riduzione dell’infiammazione e del dolore a livello muscolare: sotto questo punto di vista l’ultrasuonoterapia risulta particolarmente efficace per entrambi gli aspetti.

La persona si trova inoltre a mantenere la parte a riposo e, se il medico lo reputa necessario, ad assumere una terapia farmacologica: non sempre infatti si rivela necessaria.

Anche la crioterapia è reputata efficace in questa fase e risulta fattibile anche da casa. Prevede l’applicazione di una borsa con del ghiaccio per non più di 15 minuti: un’operazione da ripetere per minimo tre volte a distanza di 20 minuti. L’importante è non porre il ghiaccio a diretto contatto con la pelle, dal momento che tende a provocare danni anche importanti.

Vediamo quali sono gli altri trattamenti che sono considerati validi per la tendinite al gomito:

  • Laserterapia. È apprezzata in virtù dell’effetto analgesico, biostimolante e antinfiammatorio.
  • Tecarterapia. Può essere effettuata secondo due modalità, a seconda che la zona interessata siano le inserzioni tendinee oppure le fasce di muscoli circostanti.
  • Massaggio trasverso profondo. Interessa unicamente i tendini e la parte muscolare infiammata.

Questo tipo di interventi risultano un valido supporto soprattutto per sfiammare e contenere il dolore. Successivamente, è necessario intervenire per potenziare la parte muscolare e garantire una ripresa funzionale dei movimenti.

A tal fine la persona si trova a eseguire esercizi di tipo fisioterapico, alcuni su indicazione del terapeuta e in autonomia, altri in sedute specifiche, a seconda della situazione personale.

Nota finale

Come si può vedere, la tendinite al gomito si presta a essere trattata secondo diverse modalità. Una delle più valide per intervenire subito sul dolore e l’infiammazione è l’ultrasuonoterapia. Si presta a essere portata avanti da casa, attraverso dispositivi innovativi come quelli proposti da I-Tech Medical Division, con importanti benefici per la salute e senza alcuna controindicazione.

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