Stress e orticaria: un legame possibile, ma non per tutti
Gestire lo stress non solo può ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi di orticaria, ma porta con sé numerosi benefici aggiuntivi per la salute mentale, fisica ed emotiva.
Caduta dei capelli, tensione muscolare, disturbi gastrointestinali: gli effetti dello stress sul corpo umano sono molteplici e ben documentati. Ma può lo stress essere anche la causa dell’orticaria?
La risposta, secondo gli esperti, non è così semplice.

Lo stress non sarebbe una causa diretta
Sebbene lo stress possa effettivamente contribuire alla comparsa dell’orticaria in alcune persone, non è generalmente considerato una causa diretta. Come chiarisce a EveryDay Health il dottor Adam Friedman, professore e direttore del dipartimento di dermatologia presso la George Washington University School of Medicine & Health Sciences di Washington, DC: “Per la maggior parte delle persone, lo stress non è un fattore di rischio indipendente per l’orticaria, altrimenti non ne soffriremmo tutti?”.
Tuttavia lo stress può fungere da catalizzatore
Secondo Friedman, è più plausibile che lo stress agisca da catalizzatore in individui predisposti, come chi soffre di malattie autoimmuni o è soggetto ad altre reazioni allergiche. In questi casi, lo stress può innescare o aggravare l’orticaria.
L’orticaria colinergica
Esiste però una forma specifica di orticaria in cui il ruolo dello stress è più marcato: si tratta dell’orticaria colinergica, in cui l’aumento della temperatura corporea – anche indotto da stress emotivo – può scatenare la comparsa di pomfi. A spiegarlo è il dottor Anthony M. Rossi, assistente dermatologo presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, che sottolinea come questa condizione sia più frequente in chi soffre di asma, eczema o rinite allergica.
L’istamina e la reazione cutanea
Un altro legame tra stress e orticaria emerge attraverso comportamenti indotti dallo stato emotivo, come il grattarsi compulsivo. Un’abitudine apparentemente innocua che, spiega Friedman, può innescare la produzione di istamina e causare la reazione cutanea. In chi soffre di una condizione chiamata dermatografia, anche un leggero graffio può provocare un’eruzione simile a quella dell’orticaria.
Rossi chiarisce che in questi casi la pelle “reagisce in eccesso” non a causa di allergeni esterni, ma per effetto di stimoli come il calore, l’attività fisica o, appunto, lo stress.
Le cause della dermatografia non sono ancora del tutto note, ma si stima colpisca tra il 2% e il 5% della popolazione.
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L’impatto sulla salute mentale
Lo scenario si complica ulteriormente se si considera l’impatto psicologico dell’orticaria stessa. La patologia può diventare essa stessa fonte di stress, con ricadute sulla salute mentale e sulla qualità della vita.
“Quando qualcuno soffre di orticaria cronica, l’effetto sulla sua salute mentale e sul suo benessere può essere drammatico”, afferma la dottoressa Sarina Elmariah, dermatologa presso l’Università della California a San Francisco.
La sensazione di prurito può indurre a evitare contesti sociali, mentre il disagio notturno compromette il riposo, generando irritabilità e affaticamento.
“A quel punto, diventa una vera sfida, non solo per i pazienti, ma spesso anche per le loro famiglie, che devono imparare a gestire le dinamiche di una persona che soffre cronicamente di disagio”, conclude Elmariah.
Come gestire l’orticaria legata allo stress?
Il punto di partenza è affrontare lo stress stesso. Anche se non esistono ancora molti studi specifici sull’efficacia di tecniche antistress per l’orticaria, ricerche su patologie cutanee simili, come psoriasi ed eczema, indicano che yoga, meditazione e attività fisica possono dare benefici concreti.
“E se queste attività possono aiutare a combattere i problemi della pelle, è lecito supporre che possano aiutare anche contro l’orticaria”, suggerisce Friedman.
Altri strumenti utili per la gestione dello stress includono una buona igiene del sonno, un’alimentazione sana, una solida rete sociale, equilibrio tra vita personale e lavoro, gratitudine, spiritualità, pensiero positivo e sorrisi.
A volte sono necessari i farmaci
In molti casi l’orticaria tende a risolversi spontaneamente. Tuttavia, nei casi più persistenti, possono essere prescritti antistaminici per bloccare gli effetti dell’istamina. Per l’orticaria cronica, ovvero quella che dura oltre sei settimane, sono disponibili ulteriori opzioni terapeutiche come steroidi (da usare per brevi periodi), farmaci biologici e immunosoppressori.
Gestire lo stress non solo può ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi di orticaria, ma porta con sé numerosi benefici aggiuntivi per la salute mentale, fisica ed emotiva.
Alcune considerazioni finali
– Lo stress raramente è la causa primaria dell’orticaria, ma può aggravarla nei soggetti predisposti.
– L’abitudine di grattarsi, legata allo stress, può provocare il rilascio di istamina e quindi l’insorgere dei sintomi.
– Yoga, meditazione ed esercizio fisico possono essere alleati preziosi nella gestione dello stress e dell’orticaria.