Gli esperti dicono che questa stagione influenzale è diversa: ecco perché
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lancia un allarme sulla stagione influenzale europea 2025-2026, iniziata in anticipo e con intensità superiore al normale.
Perché la stagione influenzale 2025-2026 in Europa è così atipica e cosa significa per i sistemi sanitari e la popolazione?

Secondo le autorità sanitarie internazionali, la stagione influenzale nell’area europea è iniziata circa un mese prima rispetto agli anni precedenti e ha già superato i livelli di attività attesi, con un impatto rilevante su diverse nazioni. I dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indicano che oltre la metà dei paesi della regione europea sta registrando un aumento significativo dei casi di influenza, portando a pressione sulle strutture sanitarie e a raccomandazioni preventive per la popolazione.
Indice dell'articolo
L’avviso dell’OMS e l’attività influenzale in Europa
Il 18 dicembre 2025 l’OMS ha pubblicato un aggiornamento sulla situazione influenzale nella regione europea. Secondo il rapporto, almeno 27 dei 38 paesi che fanno parte della regione europea segnalano livelli di attività influenzale «alta o molto alta» almeno quattro settimane prima rispetto alla norma storica. Questo dato riflette un’impennata dei casi netta e precoce rispetto alle stagioni influenzali tipiche degli anni passati.
L’agenzia attribuisce questa crescita principalmente alla diffusione di una nuova variante del virus influenzale: la A(H3N2) subclade K. Questa variante è diventata dominante in gran parte dei casi confermati, rappresentando fino al 90 per cento delle infezioni attualmente registrate nella regione europea. La forte predominanza di questa variabile è dovuta in parte alla mancanza di immunità preesistente nella popolazione contro di essa.
“L’influenza arriva ogni inverno, ma quest’anno è un po’ diversa.”, ha sottolineato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa, spiegando che pur non essendoci evidenze che la nuova variante provochi una malattia più grave rispetto alle precedenti, la sua trasmissione è più rapida e diffusa.
Paesi e trend di positività ai test influenzali
Alcuni paesi europei stanno registrando dati particolarmente allarmanti. In Irlanda, Kirghizistan, Montenegro, Serbia, Slovenia e nel Regno Unito, più della metà dei pazienti sottoposti a test per sindrome simil-influenzale è risultata positiva alla influenza. Questo tipo di riscontro è significativo perché testimonia come il virus si stia diffondendo più rapidamente e più ampiamente rispetto al passato.
Gli esperti stimano che il picco stagionale influenzale non sia ancora stato raggiunto e che potrebbe verificarsi tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, con un ulteriore aumento dei casi nei prossimi giorni. Sebbene la maggior parte delle persone colpite guarisca senza complicazioni gravi, l’aumento dei casi sta già portando a un incremento delle visite mediche e delle pressioni ospedaliere in alcune aree.
Vaccinazione e gruppi più vulnerabili
Come in altre stagioni influenzali, l’OMS ha ribadito l’importanza della vaccinazione antinfluenzale come misura principale di prevenzione. Il vaccino può non prevenire completamente l’infezione, ma riduce il rischio di conseguenze gravi, soprattutto nelle persone più vulnerabili.
I gruppi considerati a rischio prioritario per la vaccinazione includono:
- Anziani oltre i 65 anni, che tendono ad avere maggiori rischi di complicazioni e ospedalizzazione.
- Persone con condizioni mediche preesistenti.
- Donne in gravidanza.
- Bambini, considerati tra i principali vettori della trasmissione comunitaria.
- Operatori sanitari, per proteggere sé stessi e i pazienti.
L’OMS ha inoltre incoraggiato le persone con sintomi influenzali a rimanere a casa per evitare ulteriori contagi, a indossare mascherine in pubblico se necessario, a coprirsi correttamente quando si starnutisce o si tossisce, a lavarsi spesso le mani e a migliorare la ventilazione degli ambienti chiusi. i
La stagione influenzale non è una nuova pandemia
Nonostante la diffusione precoce e intensa, l’OMS ha sottolineato che la stagione influenzale attuale non rappresenta lo stesso livello di emergenza globale che fu osservato durante la pandemia di COVID-19. I sistemi sanitari nazionali hanno infatti decenni di esperienza nella gestione dell’influenza stagionale e dispongono di vaccini sicuri aggiornati annualmente, oltre a linee guida consolidate su prevenzione e trattamento.
Secondo Kluge, “I nostri sistemi sanitari vantano decenni di esperienza nella gestione dell’influenza, disponiamo di vaccini sicuri che vengono aggiornati ogni anno e disponiamo di un chiaro manuale di misure protettive efficaci“.
Per contrastare la disinformazione, il direttore regionale ha invitato la popolazione a cercare informazioni solo da fonti attendibili, come le agenzie nazionali della salute pubblica e lo stesso sito dell’OMS: “In una stagione influenzale difficile, informazioni affidabili e basate su prove concrete possono salvare vite umane”.

Lo sapevi che…
- La stagione influenzale nei paesi temperati tende a iniziare tra dicembre e febbraio, con picchi tra fine dicembre e gennaio.
- La variante A(H3N2) subclade K ha dimostrato di circolare prima e più intensamente di altre varianti stagionali.
- La vaccinazione antinfluenzale viene aggiornata ogni anno in base alle varianti circolanti.
FAQ
Perché la stagione influenzale 2025-2026 è precoce in Europa?
È iniziata circa quattro settimane prima rispetto alle stagioni precedenti, probabilmente a causa della diffusione della nuova variante A(H3N2) subclade K.
La nuova variante causa una malattia più grave?
Al momento non ci sono evidenze che la variante provochi una forma più grave di influenza.
Chi dovrebbe vaccinarsi prioritariamente?
Anziani, persone con malattie croniche, donne in gravidanza, bambini e operatori sanitari.
Quale periodo si prevede per il picco influenzale?
Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio
Quali misure preventive consiglia l’OMS oltre alla vaccinazione?
Restare a casa se si hanno sintomi, usare mascherina se necessario, coprirsi quando si tossisce o starnutisce, lavarsi le mani regolarmente e assicurare buona ventilazione degli spazi interni.
Consiglio
Per la prevenzione domestica durante la stagione influenzale intensa, può essere utile un termometro digitale a infrarossi senza contatto, indicato per adulti e bambini, per monitorare rapidamente la febbre e ridurre i contatti diretti. 👉 Termometro digitale a infrarossi senza contatto qui.





