Sindrome respiratoria acuta grave: quando i sintomi del raffreddore si trasformano in un’emergenza
sindrome-respiratoria-acuta-grave-sintomi-cause-cura Occhiello: Una guida chiara per riconoscere e affrontare tempestivamente questa pericolosa complicanza respiratoria
Ti è mai capitato di avere l’influenza e, all’improvviso, non riuscire più a respirare bene? Questo potrebbe essere il campanello d’allarme della sindrome respiratoria acuta grave (SRAG), una condizione seria che può colpire anche giovani adulti sani, soprattutto se trascurata.

Cos’è la sindrome respiratoria acuta grave
La SRAG è una forma avanzata e pericolosa di infezione respiratoria che coinvolge i polmoni. Si manifesta con almeno due sintomi influenzali associati a difficoltà respiratorie importanti, come mancanza di fiato, senso di oppressione toracica o colorazione bluastra delle labbra.
Questa condizione può essere causata da virus (come il SARS-CoV-2, il virus influenzale H1N1, il VRS – virus respiratorio sinciziale) o batteri (come lo Streptococcus pneumoniae o la Legionella). Quando non viene trattata in tempo, può evolvere in insufficienza respiratoria e compromettere la vita.
Sintomi da non ignorare
Secondo il Ministero della Salute, i segni che devono far sospettare una SRAG includono:
- Respiro corto o difficoltà a respirare;
- Sensazione di oppressione o dolore al torace;
- Cianosi: labbra, volto o dita che assumono una tonalità blu o violacea;
- Disagio respiratorio evidente.
Questi si manifestano insieme ad almeno due sintomi influenzali, come:
- Febbre alta;
- Tosse persistente;
- Mal di gola;
- Brividi;
- Naso che cola;
- Mal di testa intenso.
Nei bambini piccoli, si possono osservare perdita dell’appetito e segni di disidratazione. In questi casi, è fondamentale recarsi subito al pronto soccorso.
Come si arriva alla diagnosi
Il medico (generalmente un medico di base o un pneumologo) può diagnosticare la SRAG valutando:
- La storia clinica e i sintomi;
- La saturazione di ossigeno nel sangue;
- L’ascoltazione del torace con il fonendoscopio;
- Esami di imaging (come una radiografia del torace o una TC toracica).
Inoltre, possono essere richiesti:
- Emocromo completo;
- Test molecolari (come RT-PCR in caso di sospetto COVID-19);
- Colture di sangue e esame dell’espettorato;
- Test antigenici (es. pneumococco).

Perché si sviluppa la SRAG
La sindrome respiratoria acuta grave si verifica quando un’infezione scatena una risposta infiammatoria eccessiva. Il sistema immunitario rilascia molecole come le citochine, che possono danneggiare i tessuti polmonari, in particolare gli alveoli.
Tra i principali agenti patogeni:
- Virus: Coronavirus, Influenza A (H1N1), Adenovirus, VRS, Hantavirus;
- Batteri: Streptococcus pneumoniae, Legionella.
Chi è più a rischio
Alcuni gruppi di persone sono più vulnerabili, tra cui:
- Bambini sotto i 5 anni;
- Anziani oltre i 65 anni;
- Donne entro due settimane dal parto;
- Persone con malattie croniche (cardiopatie, diabete, BPCO);
- Chi ha il sistema immunitario indebolito (HIV, tumori, terapie immunosoppressive).
Come si trasmette
La trasmissione avviene per via aerea, attraverso:
- Goccioline di saliva o muco;
- Tosse o starnuti;
- Contatto diretto (baci);
- Superfici contaminate.
Per questo motivo, è importante evitare il contatto stretto con persone sintomatiche, soprattutto nei periodi influenzali.
Trattamenti disponibili
Il trattamento varia a seconda della gravita dei sintomi:
- Forme lievi: riposo, idratazione, dieta equilibrata e isolamento domiciliare.
- Farmaci sintomatici: paracetamolo, ibuprofene, antipiretici.
- Antivirali: oseltamivir (Tamiflu®), zanamivir (Relenza®).
- Antibiotici se la causa è batterica.
Nei casi più gravi, il paziente deve essere ricoverato per:
- Terapie endovenose;
- Somministrazione di ossigeno;
- Ventilazione assistita.
Come prevenire la sindrome respiratoria acuta grave
Puoi proteggerti seguendo semplici regole:
- Evita luoghi affollati e poco ventilati;
- Lava le mani spesso con acqua e sapone;
- Usa il gel igienizzante quando sei fuori casa;
- Indossa la mascherina se sei malato o in ambienti chiusi;
- Non condividere bicchieri, posate o spazzolini;
- Copri naso e bocca quando starnutisci o tossisci.
Il ruolo della vaccinazione
In Italia, il vaccino contro il VRS è disponibile per le donne in gravidanza tra la 24ª e la 36ª settimana. Questa immunizzazione non si somministra ai neonati, ma protegge il bambino nei primi mesi di vita grazie agli anticorpi materni.
Altre vaccinazioni importanti per la prevenzione includono:
- Vaccino antinfluenzale;
- Vaccino anti-COVID-19;
- Vaccino antipneumococcico.
Quando andare subito al pronto soccorso
Chiama il 118 o vai al pronto soccorso se:
- La difficoltà respiratoria peggiora rapidamente;
- Le labbra diventano bluastre;
- Hai febbre alta che non si abbassa con i farmaci;
- Senti forti dolori al petto o confusione mentale.
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Sezione FAQ
Cos’è la SRAG?
È una forma grave di infezione respiratoria che può causare difficoltà respiratorie intense e richiedere ricovero.
Come si distingue da una semplice influenza?
La SRAG causa problemi respiratori severi, come mancanza di respiro o labbra bluastre, oltre ai classici sintomi influenzali.
La SRAG è contagiosa?
Sì, si trasmette tramite saliva, tosse o starnuti, come un’influenza.
Quali vaccini proteggono dalla SRAG?
Vaccino antinfluenzale, anti-COVID, antipneumococcico e, per le donne in gravidanza, il vaccino contro il VRS.
Chi è più a rischio?
Bambini piccoli, anziani, donne nel post-parto, persone con malattie croniche o immunodepresse.