Silvio Berlusconi, nuovo ricovero al San Raffaele

Nuovo ricovero per Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia: si trova nel reparto di degenza ordinaria del padiglione Q1 dell’ospedale San Raffaele di Milano, lo stesso da cui era stato dimesso il 19 maggio scorso dopo 45 giorni.

Berlusconi, 86 anni, stando a quanto si apprende, resterà ricoverato almeno per questa notte.

Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha spiegato: “Sono controlli che erano già previsti, sono stati soltanto anticipati di qualche giorno”.

Silvio Berlusconi.
Silvio Berlusconi.

Cos’è la leucemia mielomonocitica cronica?

La leucemia mielomonocitica cronica (LMMC), nota anche come leucemia monocitica cronica, è un tipo raro di leucemia cronica che colpisce le cellule del sangue e del midollo osseo. È classificata come un disturbo mielodisplastico/mieloproliferativo, in quanto condivide alcune caratteristiche delle leucemie mieloidi e dei disturbi mielodisplastici.

Nella LMMC, si verifica un’anomalia nella produzione di cellule ematiche nel midollo osseo, portando a un’eccessiva proliferazione di monociti e/o cellule mieloidi immature. Queste cellule anomale possono accumularsi nel midollo osseo, nel sangue periferico e in altri tessuti del corpo.

I sintomi della LMMC possono variare da persona a persona, ma possono includere affaticamento, debolezza, perdita di peso, febbre, sudorazione notturna, ingrossamento della milza e dei linfonodi, e predisposizione alle infezioni. Poiché i sintomi possono essere simili ad altre condizioni, la diagnosi della LMMC richiede esami del sangue, analisi del midollo osseo e valutazioni genetiche.

La causa esatta della LMMC non è ancora completamente compresa. Tuttavia, si ritiene che fattori genetici, esposizione a determinate sostanze chimiche o radiazioni e anomalie genetiche possano contribuire allo sviluppo della malattia.

Il trattamento della LMMC dipende dallo stadio della malattia, dal rischio individuale e dalle caratteristiche genetiche del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere terapia farmacologica, trapianto di midollo osseo e terapie mirate. Il monitoraggio regolare e il supporto emotivo sono parte integrante della gestione della LMMC.

È importante consultare un ematologo o un oncologo per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato in caso di sospetta LMMC. Ognuno è unico e le informazioni qui fornite non sostituiscono il parere medico professionale.

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