Si può adottare un bambino dopo essere guariti da un tumore?

Non esiste nessun impedimento e nessuna legge che vieti l’adozione ad un uomo o ad una donna che abbia avuto un tumore ma è ben chiaro ormai che per ricevere l’idoneità all’adozione ci sono differenti step da ‘oltrepassare’. Cosa richiede la legge italiana? Vediamo.

Adozione di un bambino dopo essere guariti da un tumore

Abbiamo pensato di indagare questa domanda successivamente alla denuncia di Carolina Marconi: “Purtroppo non sono idonea a intraprendere un’adozione perché ho avuto un tumore, anche se sono guarita”. Tuttavia, ogni caso deve essere valutato singolarmente perché sono anche tante le testimonianze di donne che hanno adottato dopo la guarigione da un cancro.

Quando si fa la domanda per un’adozione uno dei documenti da presentare al Tribunale dei Minori riguarda lo stato di buona salute dei genitori rilasciato dal medico legale.

Lo stato di salute attuale può essere positivo ma un tumore può essere in remissione o presentare rischi di recidiva, compromettendo l’idoneità. Ad ogni modo, non viene valutata solamente la salute fisica ma che l’idoneità mentale: un percorso di cura come la chemioterapia o la radioterapia possono influire sull’equilibrio psichico così da non rendere possibile (attualmente) la possibilità di un’adozione.

Per salute s’intende uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non la semplice assenza di malattia; ciò che importa è che la malattia non comporti un rischio per la sopravvivenza della madre (con i limiti per questo tipo di previsione), e quindi per la sua possibilità di crescere e accudire il bambino.

Con questa breve spiegazione abbiamo voluto far capire che è possibile adottare anche dopo essere guariti dal cancro purché sussistano tutti i requisiti.

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