Tumore al seno: quando il gonfiore sotto le ascelle è un segnale
Segnali meno noti del tumore al seno: cosa succede ai linfonodi e perché è importante controllarli.
Molti conoscono i segnali del tumore al seno che interessano direttamente il seno, come noduli o gonfiori. Ma questa malattia può colpire anche altre parti del corpo, tra cui i linfonodi.

Secondo Cancer Research UK, il cancro al seno può causare reazioni in alcune zone del corpo simili a quelle di un raffreddore, in particolare nei linfonodi. Questi piccoli organi del sistema linfatico possono ingrossarsi non solo in caso di infezioni, ma anche in presenza di cellule tumorali.
Indice dell'articolo
- 1 Cosa sono i linfonodi e dove si trovano
- 2 Quando i linfonodi si gonfiano per il cancro
- 3 Noduli al seno: sempre da controllare
- 4 Sintomi del tumore al seno negli uomini
- 5 Dolore al seno: non sempre è un segno di tumore
- 6 Altri cambiamenti cutanei da non sottovalutare
- 7 Cosa fare se noti uno di questi segnali
- 8 Sintomi meno noti da tenere a mente
- 9 L’importanza del controllo
- 10 Un alleato per l’autocontrollo
- 11 FAQ
Cosa sono i linfonodi e dove si trovano
I linfonodi, noti anche come ghiandole linfatiche, sono piccoli noduli a forma di fagiolo disseminati in varie zone del corpo:
- sotto le ascelle
- nell’inguine
- sul collo
- nell’addome
- nel torace
- nel bacino
Il loro ruolo è fondamentale: filtrano la linfa, un fluido che trasporta scarti cellulari, batteri e, talvolta, cellule tumorali. I linfonodi aiutano quindi il sistema immunitario a combattere infezioni e altre minacce.
Normalmente, non si avvertono al tatto. Ma in presenza di un’infezione, come un comune raffreddore, possono gonfiarsi. Questo accade perché aumentano i globuli bianchi, pronti a contrastare il patogeno.
Quando i linfonodi si gonfiano per il cancro
Tuttavia, non sempre l’ingrossamento è segno di infezione. Quando le cellule tumorali si staccano da un tumore, possono raggiungere un linfonodo e rimanervi intrappolate. In questi casi, il linfonodo si gonfia.
Nel caso del tumore al seno, i primi linfonodi a ingrossarsi sono spesso quelli ascellari, data la vicinanza anatomica con il seno. Diversamente, durante un raffreddore, tendono a gonfiarsi i linfonodi del collo.
Noduli al seno: sempre da controllare
La maggior parte dei segnali del tumore al seno si manifesta nel seno stesso. Uno dei più comuni è la presenza di un nodulo.
Secondo Cancer Research UK:
“La maggior parte dei noduli al seno non è cancerosa. Quando un nodulo non è un tumore, si parla di nodulo benigno”.
Tra le cause più comuni di noduli benigni:
- Cisti: sacche piene di liquido che possono dare una sensazione di irregolarità al tatto.
- Fibroadenomi: gruppi di tessuto ghiandolare e fibroso, più frequenti nelle donne sotto i 40 anni.
- Struttura naturale del seno, che può essere fisiologicamente irregolare.
È fondamentale non ignorare mai un nodulo. Gli esperti raccomandano di consultare sempre il medico, che potrà prescrivere esami specifici per stabilirne la natura.
Sintomi del tumore al seno negli uomini
Anche se più raro, il tumore al seno può colpire anche gli uomini. Il sintomo principale è un nodulo al seno, quasi sempre indolore.
Altri segnali possibili:
- fuoriuscita di liquido dal capezzolo
- retrazione del capezzolo verso l’interno
- arrossamenti, rash cutanei o ulcere sulla pelle del seno
Dolore al seno: non sempre è un segno di tumore
Sentire dolore a uno o entrambi i seni non significa necessariamente avere un tumore. Secondo gli specialisti, si tratta di una condizione piuttosto comune, spesso senza una causa precisa.
Tuttavia, è sempre consigliabile parlarne con il medico, soprattutto se il dolore è persistente o associato ad altri cambiamenti.
Altri cambiamenti cutanei da non sottovalutare
Anche la pelle del seno può fornire segnali importanti. Cambiamenti visibili o al tatto possono indicare un tumore o altre condizioni da approfondire.
Sintomi da tenere d’occhio:
- rugosità o aspetto a “buccia d’arancia”
- pieghe o fossette sulla pelle
- rash persistente o arrossamenti
- ferite o ulcere senza causa evidente
Cosa fare se noti uno di questi segnali
Indipendentemente dall’età o dal sesso, è importante prestare attenzione al proprio corpo. Se noti:
- un nodulo insolito
- un gonfiore sotto le ascelle
- cambiamenti della pelle del seno
- secrezioni dal capezzolo
- dolore persistente
Contatta il tuo medico di famiglia. Solo una valutazione clinica può chiarire se si tratta di una condizione benigna o se è necessario approfondire.

Sintomi meno noti da tenere a mente
- Gonfiore inspiegato ai linfonodi, specialmente sotto le ascelle
- Dolore localizzato ma senza nodulo
- Irritazioni persistenti sulla pelle del seno
- Secrezione da un solo capezzolo (anche senza dolore)
L’importanza del controllo
Il tumore al seno è tra le forme di cancro più studiate e, se diagnosticato precocemente, può essere curato con successo. Per questo è essenziale:
- Conoscere i segnali, anche quelli meno noti
- Fare controlli periodici
- Rivolgersi al medico in caso di dubbi
Una diagnosi precoce può fare la differenza.
Un alleato per l’autocontrollo
Per monitorare regolarmente il seno, molte persone utilizzano uno specchio a ingrandimento con luce LED. Questo semplice strumento può aiutarti a osservare la pelle del seno con maggiore precisione.
➡️ Specchio LED qui.
FAQ
Il tumore al seno causa sempre dolore?
No. Molti casi iniziano senza dolore.
I linfonodi ingrossati indicano sempre cancro?
No. Possono gonfiarsi anche per infezioni comuni.
Gli uomini devono controllare il seno?
Sì. Anche se più raro, il tumore al seno può colpire anche gli uomini.
Un nodulo benigno può diventare maligno?
Non necessariamente, ma va sempre controllato.
Ogni quanto fare un controllo al seno?
Una volta al mese con l’autopalpazione, una volta all’anno con visite mediche.
Fonte: The Mirror.