Scoperti decine di migliaia di virus ancora sconosciuti nelle feci umane

Le cifre citate da uno studio pubblicato domenica 25 giugno sulla rivista Nature Microbiology bastano a far venire le vertigini. Ne parla MaxiSciences.com.

Grazie a una recente ricerca, un team composto da scienziati dell’Università del Queensland, in Australia, e del Berkeley National Laboratory, negli Stati Uniti, ha scoperto la presenza di poco più di 50mila specie di virus che vivono nell’intestino umano, 92% dei quali in precedenza del tutto sconosciuti.

Non c’è da preoccuparsi, però: la maggior parte di questi virus sono batteriofagi, la cui funzione è quella di ‘mangiare’ i batteri presenti nel nostro apparato digerente. Non possono attaccare le cellule umane, affermano gli autori dello studio.

In totale, precisamente 54.118 virus sono stati trovati nelle feci umane. Per arrivare a un tale risultato, i ricercatori hanno analizzato non meno di 11.810 campioni di feci umane da banche dati pubbliche e da 24 Paesi diversi.

Dopo aver scoperto queste decine di migliaia di virus, gli scienziati hanno diligentemente inseriti in un catalogo, il Metagenomic Gut Virus, «la più grande risorsa del genere fino ad oggi», scrivono gli autori dello studio su Science Alert.

Questi virus non rappresentano un pericolo per l’uomo e svolgono addirittura un ruolo regolatore: hanno batteriofagi e non possono attaccare le cellule umane.

«Ci proteggono dai batteri patogeni, modulano il nostro benessere mentale, innescano il nostro sistema immunitario quando siamo bambini e svolgono un ruolo costante nella regolazione immunitaria fino all’età adulta», scrivono gli autori.

E questa scoperta potrebbe anche essere molto vantaggiosa per la scienza: i ricercatori stanno già immaginando applicazioni molto concrete, ad esempio deviando l’utilità di base di questi virus al fine di migliorare la nostra resistenza a determinati batteri e quindi «migliorare la salute di un individuo».

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