Robot italiano rivoluziona la microchirurgia: prima operazione a Roma
Oltre alla chirurgia ortoplastica, il robot potrà essere impiegato per trattare gravi lesioni nervose periferiche, come le paralisi traumatiche del plesso brachiale o del nervo sciatico, ampliando così le possibilità terapeutiche in ambito microchirurgico.
All’ospedale San Camillo Forlanini di Roma è stato eseguito il primo intervento di microchirurgia robotica in Italia, segnando un importante passo avanti nella chirurgia di precisione. Questo intervento ha utilizzato un robot di ultima generazione interamente dedicato alla microchirurgia, progettato per operare su strutture anatomiche di dimensioni microscopiche, come nervi, arterie e vene di diametro inferiore al millimetro.

Operato un paziente politraumatizzato
Il primo caso trattato ha riguardato un paziente politraumatizzato con una frattura esposta alla gamba. Grazie alla tecnologia robotica, è stato possibile trasferire con estrema precisione un lembo di tessuto dalla gamba sana a quella ferita, coprendo la frattura e prevenendo infezioni, facilitando così una stabilizzazione ossea più rapida e un decorso post-operatorio promettente.
In sala operatoria un’équipe multidisciplinare
L’intervento è stato condotto dal dottor Nicola Felici, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia degli Arti, con il supporto di un’équipe multidisciplinare composta da anestesisti, chirurghi generali, ortopedici e rianimatori.
I vantaggi del sistema robotico
Rispetto alla microchirurgia tradizionale, il sistema robotico consente movimenti iperprecisi grazie alla riduzione del tremore e a una scala di movimento fino a 20:1, permettendo manovre impossibili da eseguire a mano libera. Gli strumenti miniaturizzati dotati di articolazioni meccaniche estendono le capacità umane, migliorando l’armonia e la precisione del gesto microchirurgico e consentendo manipolazioni estremamente fini e controllate. Questa tecnologia, interamente made in Italy e sviluppata da una start-up italiana sotto la guida del prof. Marco Innocenti, rappresenta una rivoluzione rispetto alle tecniche microchirurgiche tradizionali rimaste pressoché immutate negli ultimi 20-30 anni.
Per cosa sarà impiegato il robot
Oltre alla chirurgia ortoplastica, il robot potrà essere impiegato per trattare gravi lesioni nervose periferiche, come le paralisi traumatiche del plesso brachiale o del nervo sciatico, ampliando così le possibilità terapeutiche in ambito microchirurgico.
Eccellenza operatoria al San Camillo Forlanini
Il San Camillo Forlanini, già centro di eccellenza per la chirurgia robotica con sistemi come Da Vinci, sta puntando a diventare un punto di riferimento regionale e nazionale per la chirurgia robotica e le nuove tecnologie, con un approccio multidisciplinare che integra formazione, ricerca e innovazione organizzativa.
Si aprono nuove prospettive terapeutiche
In conclusione, il primo intervento robotico di microchirurgia al San Camillo Forlanini di Roma rappresenta un importante avanzamento tecnologico e clinico, che migliora la precisione degli interventi su strutture microscopiche, riduce i rischi operatori e apre nuove prospettive terapeutiche per lesioni complesse.