Rimozione dei nei: rimane la cicatrice? Ecco cosa bisogna sapere

Quasi tutti hanno almeno un neo sulla pelle e nella maggior parte dei casi non è nulla di cui preoccuparsi, ma a volte potrebbero essere presagio di un tumore della pelle. Andiamo dunque a scoprire di più sulla loro rimozione e sulle cicatrici che potrebbero rimanere.

In certi casi la rimozione di un neo può essere un’operazione davvero necessaria al fine di evitare dei rischi per la propria salute in futuro.

I nevi (che in genere vengono chiamati nei) non sono altro che delle lesioni pigmentate, possono nascere su qualsiasi punto del nostro corpo e la loro presenza è del tutto normale.

Il problema, come riportato sul sito di chirurgia Miglior Chirurgo, è che alcuni di essi possono rappresentare il rischio di un tumore della pelle, proprio per questo motivo quelli che possono portare a questo rischio devono essere analizzati da un dermatologo ed in seguito rimossi.

Che cosa sono i nei?

Anzitutto, andiamo a vedere un po’ più nel dettaglio che cosa sono. Un neo è una lesione pigmentata della pelle che si sviluppa dalle cellule melanociti, che si trovano in qualsiasi parte del nostro organismo. I nei si differenziano tra di loro: alcuni li portiamo con noi sin dal momento in cui nasciamo, mentre altri nei invece nascono più tardi nella nostra vita.

Come abbiamo visto è possibile trovarli in qualsiasi parte del nostro corpo e sono caratterizzati da una forma ovale o comunque tondeggiante. Il loro colore passa dal marroncino chiaro fino allo scuro e quasi nero. Alcuni nei sono molto schiacciati, mentre altri invece si rialzano rispetto alla pelle.

La rimozione di un neo riduce la possibilità di tumori?

Nessuno può sapere con assoluta certezza se la rimozione di un neo riduce o rimuove il rischio di cancro della pelle. Dal momento che il cancro della pelle è così comune, non c’è modo di sapere se una persona lo ha effettivamente preso perché ha un neo, o se sarebbe andata ugualmente anche se fosse nata senza un neo.

Si può affermare che avere un grande neo melanocitico congenito aumenti le probabilità di cancro della pelle, ma “quanto” è una domanda che al momento non ha risposte precise. Il senso comune impone anche che la rimozione di alcuni melanociti dalla pelle debba ridurre il rischio di cancro della pelle, ma ancora una volta, sono necessarie maggiori informazioni per determinare i benefici effettivi di questa operazione.

Come viene rimosso un neo?

Quando i nei vengono rimossi, la pelle circostante viene semplicemente tirata insieme ed in seguito ricucita. La rimozione di un grande neo comporta anche la sostituzione della pelle interessata all’intervento. La pelle può essere trasferita da un’altra zona del corpo (innesto), o la pelle adiacente può essere stirata, e quindi utilizzata per coprire l’area dove il nevo è stato rimosso (espansione del tessuto). Ci sono molti dettagli sull’intervento da considerare ed è meglio consultare un chirurgo esperto nel trattamento dei nei per maggiori informazioni.

Ci sono comunque dei limiti alle procedure di innesto cutaneo e di espansione dei tessuti, infatti c’è un limite alla pelle aggiuntiva che è possibile prelevare. Le donazioni di pelle da altre persone non sono così semplici come si potrebbe pensare, si tratta di un’operazione non molto comune e presenta diversi ostacoli non indifferenti.

Non è nemmeno possibile utilizzare della “pelle artificiale”, in quanto essa non ha tutti gli altri tessuti sottostanti di cui il paziente ha bisogno, come muscoli, grasso e vasi sanguigni. La pelle artificiale può mantenere in vita una vittima di ustioni, ma di solito non è un’opzione valida per la rimozione del nevo.

Possono rimanere cicatrici dall’operazione di rimozione?

La rimozione chirurgica di parte della pelle lascerà una cicatrice. La grandezza della cicatrice dipende da molti fattori.

Alcuni pazienti sono più o meno inclini a cicatrici significative. Se c’è molta tensione della pelle dove è avvenuto l’intervento, allora la possibilità di avere cicatrici è molto maggiore. Se è stata rimossa una grande area, questo comporterà più cicatrici in confronto alla rimozione di una piccola area.

Infine bisogna anche valutare l’esperienza del chirurgo, che ha una notevole influenza sul risultato finale dell’operazione.

Vedetela in questo modo: se vi fate rimuovere un neo, allora lo scambierete con una cicatrice. Quanto sia grave una cicatrice dipende da tutte le considerazioni di cui sopra, alcune delle quali sono quasi completamente sconosciute fino a quando non si è giunti al termine dell’intervento.

Quanto costa la rimozione di un neo?

Passiamo ora alla domanda che viene posta più di frequente: quanto costa la rimozione di un neo? Allora, anzitutto bisogna specificare che non è possibile riportare un prezzo preciso, in quanto ogni clinica sceglie dei prezzi differenti.

Inoltre, prima dell’intervento, ricordiamo che sarà quasi sempre necessaria una visita preliminare durante la quale il chirurgo potrà valutare la vostra singola situazione: il costo di questa visita solitamente oscilla tra i 70 ed i 120 euro, anche se spesso e volentieri viene offerta gratuitamente.
Per quanto riguarda l’operazione di rimozione invece, il prezzo va dai 150 sino ai 200 euro circa.

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