Reddito di cittadinanza, quando sarà il pagamento di ottobre 2021?

Per i percettori ordinari del reddito di cittadinanza quello di ottobre è un mese che genera confusione. Non si è ben compreso quando sarà percepita la ricarica, se questo mese la data riproposta sarà il 20 come settembre oppure si ritornerà alla data regolare del 27. Facciamo chiarezza.

Pagamento RDC ottobre 2021

Per i beneficiari del sussidio del reddito di cittadinanza per il mese di ottobre 2021 non è molta la chiarezza circa la data dei pagamenti. Abbiamo assistito ad un pagamento anticipato nel mese di settembre 2021, il 20 anziché il 27 come di regola in seguito all’accredito dell’assegno unico per i figli temporaneo.

Ci si aspetta che anche per il mese di ottobre accada quanto già successo nel mese di settembre, tuttavia le prime notizie che emergono da un post su facebook dalla pagina ufficiale dell’INPS ‘INPS per la famiglia‘ citano: ‘Per quanto riguarda il pagamento di rdc abbiamo sempre detto che eravamo in attesa di indicazioni che ora sono arrivate e che dicono che il pagamento sarà il 27‘.

Questo avviso è riportato anche nell’applicazione del reddito di cittadinanza che rimanda proprio al post facebook sopra citato.

Un avviso ufficioso quanto attendibile che dovrebbe mettere a tacere tutte le voci che circolano in rete.

Fino a prova contraria possiamo affermare che il pagamento della ricarica ordinaria del rdc per il mese di ottobre avverrà giorno 27.

Ad ogni modo, giorno 20 sarà bene controllare il saldo, così come consigliano gli operatori telefonici dell’INPS.

Chi si trova allo scadere della diciottesima (e ultima) mensilità, si deve apprestare a chiedere il rinnovo nel mese successivo che sarà quello di sospensione.

Puoi beneficiare ancora del rdc se:

  • L’ISEE aggiornato non risulta superiore a 9.360 euro.
  • La situazione di uno dei componenti del nucleo familiare non muta a tal punto da superare la soglia massima di reddito familiare (6.000€ per la persona sola, mentre per le famiglie numerose bisogna moltiplicarla per il relativo parametro di scala di equivalenza).

Per beneficiare di nuovo del sussidio è sufficiente presentare una nuova domanda utilizzando la stessa domanda previsto per la prima istanza.

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