Raz Degan digiuna per 10 giorni: esperienza rigenerante o rischio per la salute?
Il digiuno prolungato deve essere sempre effettuato sotto stretto controllo medico e il “fai-da-te” è fortemente sconsigliato, in quanto può portare a reazioni negative anche molto pericolose. I rischi di un digiuno di 10 giorni solo acqua superano di gran lunga i potenziali benefici.
Raz Degan ha recentemente raccontato su Instagram di aver seguito un digiuno di 10 giorni durante i quali ha bevuto soltanto acqua. Nel video pubblicato sui social, l’ex modello e attore ha descritto questa pratica come un’esperienza rigenerante, sostenendo che il digiuno “fa bene alla salute, ti rende giovane e mantiene l’intestino pulito”, aggiungendo di essersi sentito rinato e più connesso con la natura dopo questa prova di forza personale.

I motivi del digiuno di Degan e le reazioni
Degan ha spiegato che si tratta di una pratica che ripete da anni e che, secondo lui, aiuta a superare i propri limiti mentali e fisici. Ha invitato i suoi follower a provare il digiuno, sottolineando come questa esperienza possa aiutare a “diventare la migliore versione di sé stessi” e a rompere la routine quotidiana.
Il suo racconto ha suscitato molte reazioni sui social, tra sostenitori e critici. Alcuni hanno espresso ammirazione per la sua determinazione, mentre altri hanno sollevato dubbi sui reali benefici e sulla sicurezza di un digiuno così prolungato.
Un digiuno così prolungato può comportare problemi
Dal punto di vista scientifico, esperti citati nei media hanno sottolineato che, sebbene il digiuno possa avere alcuni benefici come il miglioramento del metabolismo dei lipidi e la perdita di peso, un digiuno prolungato esclusivamente a base di acqua può provocare una risposta infiammatoria acuta nell’organismo, aumentando potenzialmente il rischio di problemi di salute, soprattutto per chi ha patologie cardiovascolari o metaboliche preesistenti.
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I rischi per la salute
Un digiuno di 10 giorni in cui si beve solo acqua comporta rischi significativi per la salute, specialmente se praticato senza supervisione medica. Ecco i principali pericoli evidenziati dagli studi recenti:
– Stato infiammatorio acuto: il digiuno prolungato innesca una risposta infiammatoria sistemica, con aumento di proteine come la proteina C-reattiva, epcidina, midchina e interleuchina 8. Questo stato infiammatorio può aumentare il rischio di infarto del miocardio, ictus e altre malattie cardiovascolari, soprattutto nei soggetti con patologie preesistenti.
– Rischio di trombi e vasculiti: l’aumento dell’infiammazione e l’attivazione delle piastrine possono favorire la formazione di trombi, la progressione dell’aterosclerosi e lo sviluppo di vasculiti e altre condizioni vascolari.
– Disidratazione: anche se si beve acqua, l’assenza di cibo riduce l’apporto complessivo di liquidi, poiché circa il 30% dell’acqua normalmente ingerita proviene dagli alimenti. Questo può portare a sintomi come nausea, vertigini, ipotensione ortostatica (calo di pressione quando ci si alza in piedi) e rischio di svenimenti.
– Perdita di massa muscolare: oltre alla perdita di grasso corporeo, il digiuno prolungato comporta anche una significativa riduzione della massa muscolare, che può essere solo parzialmente recuperata al termine del digiuno.
– Scompensi metabolici: il digiuno può alterare il metabolismo di zuccheri e grassi, con rischi particolari per chi soffre di diabete o altre malattie metaboliche. Nei diabetici, ad esempio, può causare gravi squilibri glicemici e interazioni pericolose con i farmaci.
– Disturbi del comportamento alimentare: soprattutto nei giovani adulti, il digiuno prolungato può aumentare il rischio di sviluppare disturbi come bulimia o anoressia, oltre a favorire abitudini alimentari scorrette.
– Malnutrizione: l’assenza totale di nutrienti per un periodo così lungo espone a carenze vitaminiche, minerali e proteiche, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute generale.
Gli esperti sottolineano che il digiuno prolungato deve essere sempre effettuato sotto stretto controllo medico e che il “fai-da-te” è fortemente sconsigliato, in quanto può portare a reazioni negative anche molto pericolose. In sintesi, i rischi di un digiuno di 10 giorni solo acqua superano di gran lunga i potenziali benefici, specialmente per chi ha condizioni di salute preesistenti.