Ragazzo ‘clinicamente morto’ per 10 minuti: ecco cos’ha raccontato di avere visto

Tutti noi ci chiediamo se e cosa ci possa essere qualcosa oltre questa vita. Dopotutto, la morte è il motore di ciò che facciamo. Senza la consapevolezza che un giorno non ci saremo più, non saremmo davvero motivati a compiere le azioni quotidiane, non è vero?

Chi è religioso crede che ci sia un aldilà ma non ci sono prove scientifiche (e mai ce ne saranno). Mentre, dal punto di vista scientifico, è interessante conoscere le storie di chi viene ‘riportato in vita’ dalla morte clinica.

I resoconti di questa gente sono diversi: alcuni affermano di avere visto una luce bianca; altri, seppur in minoranza, raccontano di avere avuto esperienze extracorporee.

Ebbene, l’Irish Times – un magazine dell’Irlanda – ha riportato la storia di un 21enne che ha sperimentato la morte clinica per 10 minuti. È successo circa 2 anni fa quando il giovane ha avuto un arresto cardiaco, esattamente il 3 luglio 2017.

L’uomo, di nome Luongscrim, ha spiegato di aver semplicemente visto il nulla. Sui social ha scritto: “Non c’erano Dio, lo spirito, i cari defunti, i ricordi, i pensieri, nemmeno l’oscurità… proprio nulla. Dire che ho sperimentato il nulla è un eufemismo perché è come se non fosse mai accaduto: ero cosciente per un momento e per l’altro non lo ero, poi ero di nuovo cosciente“.

Il ragazzo ha spiegato che la sua morte era come se non fosse una parte di lui.

Il 21enne, però, ha rivelato, nonostante quanto ‘vissuto’, di essere ancora aperto alla possibilità che ci possa essere l’aldilà: “Credo che forse non fossi pronto a sperimentare o vedere il ‘dopo vita’ O forse il cervello umano è incapace di comprendere e sperimentare ciò che ‘viene dopo’. O forse ci credo semplicemente perché devo, per andare avanti nella mia vita“.

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