Quel puntino rosa sulla fronte era un tumore: la storia vera di Sam
Un’abitudine apparentemente innocua lo ha portato al cancro alla pelle: la testimonianza virale di un giovane britannico

Un giovane britannico ha scoperto che una routine che seguiva da mesi è stata quasi certamente la causa della sua diagnosi di cancro alla pelle, una forma comune ma spesso evitabile. Ora lancia un appello: “Fate attenzione ai segnali, anche quelli più lievi”.
Indice dell'articolo
- 1 “A 26 anni non pensavo fosse possibile”
- 2 Cos’è il carcinoma basocellulare?
- 3 Lettino abbronzante: un’abitudine che può costare cara
- 4 Diagnosi precoce: l’arma più efficace
- 5 Il messaggio di Sam: non ignorate i segnali
- 6 Prevenzione: abbronzatura sì, ma con buon senso
- 7 “Non pensavo che potesse succedere a me”
- 8 Suggerimento utile
- 9 FAQ – Le domande più frequenti
“A 26 anni non pensavo fosse possibile”
Sam, conosciuto su TikTok come @samtee.3, ha raccontato in un video diventato virale:
“Oggi mi hanno detto che ho un cancro alla pelle. All’inizio i medici erano scettici: ‘Hai 26 anni, è improbabile’. Poi ho realizzato che per nove mesi sono andato una volta a settimana nei lettini solari, per circa nove minuti a seduta. Appena l’ho detto, il medico ha cambiato espressione: ‘Ah’.”
Nel video successivo, Sam ha spiegato che si è recato dal medico dopo aver notato un piccolo punto rosa sulla fronte, presente da tempo. Inizialmente non ci aveva dato peso, ma amici e familiari lo hanno spinto a farsi controllare.
Un medico del sistema sanitario britannico (NHS) ha subito ipotizzato che potesse trattarsi di carcinoma basocellulare (BCC), una delle forme più frequenti di tumore cutaneo, chiedendo ulteriori accertamenti. Sam si è anche rivolto a uno specialista privato, che ha minimizzato: “È solo un neo”.
Ma le analisi del Servizio Sanitario Nazionale hanno confermato la diagnosi: carcinoma basocellulare.
Cos’è il carcinoma basocellulare?
Il carcinoma basocellulare è il tipo più comune di tumore della pelle. Secondo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), rappresenta circa l’80% di tutti i tumori cutanei non melanomatosi. Si sviluppa a partire dalle cellule basali dell’epidermide, soprattutto nelle aree esposte al sole, come il viso, il collo e le orecchie.
Sintomi tipici includono:
- Piccole macchie rosate o traslucide
- Lesioni che non guariscono
- Croste che si staccano e riformano
- Leggero prurito o sensibilità
Lettino abbronzante: un’abitudine che può costare cara
Nel suo racconto, Sam ha ammesso:
“Non ne abusavo, ma li usavo. E ovviamente non è stata una buona idea.”
In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute sconsigliano l’uso delle lampade abbronzanti, soprattutto per i giovani sotto i 18 anni. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), già nel 2009, ha classificato i lettini solari come cancerogeni di classe 1, la stessa categoria del fumo di sigaretta.
Rischi associati ai lettini solari:
- Aumento del rischio di melanoma
- Invecchiamento precoce della pelle
- Danni al DNA delle cellule cutanee
- Possibili ustioni e irritazioni
Uno studio pubblicato su JAMA Dermatology ha stimato che i lettini solari causano oltre 400.000 nuovi casi di cancro alla pelle ogni anno solo negli Stati Uniti.
Diagnosi precoce: l’arma più efficace
Fortunatamente, il carcinoma basocellulare è altamente curabile, specialmente se diagnosticato in fase iniziale. I trattamenti possono includere:
- Chirurgia dermatologica per rimuovere la lesione
- Terapie topiche per casi superficiali
- Radioterapia o chemioterapia locale nei casi più avanzati
Lasciare il tumore non trattato può causare danni ai tessuti sottostanti e, sebbene raramente si diffonda ad altri organi, può diventare localmente invasivo.
Il messaggio di Sam: non ignorate i segnali
“Mi sentivo bene, non avevo sintomi, solo quel puntino rosa. Se non me lo avessero fatto notare, non mi sarei mai fatto controllare”, ha detto Sam.
E proprio questo è il punto: i tumori della pelle non sempre si manifestano con dolore o fastidi evidenti.
Quando è bene farsi controllare:
- Macchie nuove o che cambiano forma/colore
- Lesioni che non guariscono dopo 4 settimane
- Sanguinamenti senza causa apparente
- Pruriti persistenti su zone cutanee sospette
Prevenzione: abbronzatura sì, ma con buon senso
Prendere il sole fa bene, stimola la produzione di vitamina D, migliora l’umore e favorisce la salute delle ossa. Ma l’esposizione deve essere moderata e protetta.
Consigli utili:
- Usa creme solari con SPF 30 o superiore
- Evita le ore più calde (11:00 – 16:00)
- Indossa cappelli e occhiali da sole
- Non usare lettini abbronzanti
- Controlla regolarmente la pelle, anche dal dermatologo
“Non pensavo che potesse succedere a me”
Sam conclude il suo video con un messaggio diretto e disarmante:
“Spero che la mia esperienza serva ad altri. Non pensavo che potesse succedere a me, ma è successo“.
Suggerimento utile
Se hai la pelle chiara o sensibile e vuoi monitorare meglio i segnali della tua pelle, può essere utile uno specchio come questo che trovi su Amazon.
FAQ – Le domande più frequenti
🟠 Il carcinoma basocellulare è pericoloso?
È il meno aggressivo tra i tumori della pelle, ma se trascurato può danneggiare i tessuti e richiedere interventi complessi.
🟠 I lettini abbronzanti fanno sempre male?
Anche un uso moderato può aumentare il rischio di tumore, soprattutto se ripetuto nel tempo.
🟠 Il sole naturale è più sicuro?
Solo se preso con moderazione e con protezione adeguata. Senza precauzioni, il rischio è simile.
🟠 Devo farmi controllare anche senza sintomi?
Sì, specialmente se hai la pelle chiara, una storia familiare di tumori cutanei o ti sei esposto molto al sole o ai lettini.
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