Quali sono i principali sali minerali all’interno del nostro organismo?

L’acqua è l’elemento principale del nostro organismo, che però ha bisogno di molte altre sostanze. Fra queste ci sono i minerali, la cui carenza può esporre a disturbi e patologie. Il corpo umano usa poco più di una ventina di minerali per portare a termine una grande varietà di processi, anche se va detto che i minerali ritenuti essenziali sono 16. Essi vengono distinti in microelementi, così chiamati perché sono necessari in minime quantità, e macroelementi, che invece sono necessari in quantità comprese tra i 100 e i 1.000 milligrammi: nel primo gruppo rientrano il selenio, il molibdeno, il cromo, il fluoro, il rame, lo zinco, lo iodio, il manganese e il ferro, mentre il secondo gruppo comprende il cloro, lo zolfo, il potassio, il sodio, il magnesio, il fosforo e il calcio.

Le caratteristiche dei minerali

Come noto, l’alimentazione è fondamentale per l’assunzione dei minerali di cui ha bisogno il nostro corpo. Gli alimenti con il più alto contenuto di minerali sono quelli di origine animale, in quanto presentano un quantitativo in linea con il fabbisogno umano. Invece i minerali che sono presenti nei cibi di origine vegetale vengono assimilati solo in quantità limitata, dal momento che vengono per la maggior parte espulsi con le feci.

Il calcio

Nello scheletro è presente il 98% di tutto il calcio che si trova nel corpo umano. Questo minerale è contenuto anche nei denti e, inoltre, viene impiegato per la trasmissione degli impulsi nervosi, per il rilascio di energia, per il nutrimento delle cellule, per la coagulazione del sangue e per la regolazione dei muscoli (il cuore in modo particolare). Come noto, i prodotti caseari e il latte rappresentano una preziosa fonte di calcio, che però si trova anche in altri alimenti, come le sardine: queste, peraltro, sono anche ricche di vitamina D, che garantisce un assorbimento ottimale del minerale. La carenza di vitamina D e quella di calcio danno origine a problemi simili, riguardanti soprattutto la solidità delle ossa.

Il fosforo

Un altro dei minerali presenti nel nostro organismo è il fosforo: l’85% del totale si trova nei denti e nelle ossa, anche se comunque il fosforo è contenuto in tutte le cellule del nostro corpo. La formazione dei denti e delle ossa è, in effetti, la funzione più importante che viene svolta dal fosforo, il quale è coinvolto anche nella riparazione, nel mantenimento e nella crescita dei tessuti e delle cellule. In più, questo minerale – che è il secondo più abbondante nel nostro organismo, dietro solo al calcio – svolge un ruolo importante per la sintesi di ATP, che è una molecola che il corpo umano impiega per accumulare energia. La dose suggerita di fosforo per gli adulti è pari a 800 milligrammi al giorno; fra gli alimenti con il più alto contenuto di questo minerale ci sono i fagioli secchi, i piselli, i legumi, le uova, il latte, il pesce e le carni: tutti cibi con un elevato contenuto proteico.

Il sodio, il cloro e il potassio

La regolazione dei fluidi corporei è la funzione più importante che viene svolta dal potassio, dal sodio e dal cloro. Ma in che cosa consiste tale regolazione? È bene sapere che una cellula umana è in grado di produrre energia solo se riceve i nutrienti di cui ha bisogno, che provengono dai fluidi da cui è circondata. Ebbene, il cloro, il potassio e il sodio servono proprio a monitorare lo scambio di fluidi che si verifica attorno alla membrana cellulare. Il cloro, in particolare, forma all’interno dello stomaco l’acido cloridrico che è necessario per la digestione, combinato con l’acqua. Il potassio è coinvolto nella formazione del glucosio e nella sintesi delle proteine; insieme con il sodio, inoltre, interviene nella regolazione dell’equilibrio idrico nella reazione nervosa e nella contrazione dei muscoli, proprio come il sodio. Nel caso in cui si verifichi nel corpo umano una carenza di tali minerali, si possono verificare apatia, stanchezza e crampi. Il cloro può essere assunto attraverso la carne, le uova, il pesce e il latte, mentre il potassio è presente in modo particolare nelle verdure, nei legumi, nei cereali, nella frutta e nella carne. Infine, il sodio è contenuto in tantissimi cibi, ma non nella frutta.

Come integrare i minerali carenti

Una eventuale carenza di minerali deve essere integrata, in primo luogo con un intervento sulla dieta che si segue. In alcuni casi, però, cambiare la propria alimentazione non è sufficiente, e ci può essere bisogno di un intervento a livello medico, per esempio con il ringer lattato. Sia chiaro, però: ogni soluzione fai da te deve essere evitata, ed è sempre fondamentale rivolgersi a un medico per sapere come agire. Non va dimenticato, infatti, che in alcuni casi una assunzione eccessiva di minerali può essere pericolosa per l’organismo.

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