Quali sono i campanelli d’allarme per riconoscere i Disturbi Specifici dell’Apprendimento?

Durante la scuola dell’infanzia ci si appresa a fare le ‘nuove’ scoperte in termini di calcolo, lettura, scrittura, che pur richiedendo un certo impegno, in molti riescono a sostenerlo. Non è così per i bambini che soffrono dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), il dispendio di energia sarà immane.

Riconoscere i Disturbi Specifici dell’Apprendimento

I Disturbi Specifici d’Apprendimento (DSA) si manifestano nelle modalità di apprendimento e interessano alcune abilità specifiche che vengono acquisite dai ragazzi in età scolare quali le abilità di calcolo, di scrittura e lettura. Senza che ci siano però ripercussioni sul funzionamento intellettivo.

La difficoltà può comprendere una o più abilità, nello specifico si parlerà di dislessia (difficoltà nella decodifica del testo), disgrafia (difficoltà nella scrittura, riproduzione di segni alfabetici e numerici), discalculia (disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche), disortografia (omissioni, sostituzioni o inversioni di grafemi).

Il momento in cui possono essere riconosciuti questi problemi è proprio durante l’ingresso del bambino nel mondo della scuola, già dall’infanzia, dagli occhi attenti ed esperti delle insegnanti.

Non saranno i primi risultati scolastici a vederne relegato un disimpegno o mancanza d’interesse e distraibilità, queste ‘etichette’ potrebbe aumentare il senso di colpa nel bambino.

Importante quindi è imparare a riconoscere i campanelli d’allarme del DSA all’interno dell’ambiente scolastico durante le esercitazioni, le discussioni in classe, gli approfondimenti, le interrogazioni.

Dei primi segnali [Fonte: disturbispecificidiapprendimento.it]

Durante la lettura in classe il bambino potrebbe dimostrarsi esitante, vorrebbe forse indovinare la parola letta, inventa le parole senza senso, non ricorda ciò che è stato letto. Inverte le parole e le sillabe delle parole.

Nella scrittura il bambino non rispetta i margini del foglio, non riesce a seguire la linea di scrittura del rigo e ha una scrittura incomprensibile, il tratto con cui scrive potrà essere troppo o troppo poco marcato.

Nelle operazioni matematiche c’è una difficoltà nel riconoscimento e nella scrittura dei numeri, nell’ordinare i numeri in ordine crescente o decrescente, e quindi una difficoltà nella risoluzione dei problemi.

Mostrano difficoltà nella memorizzazione delle tabelline e nell’incolonnamento dei numeri per eseguire le operazioni matematiche.

Queste difficoltà incidono molto sull’andamento scolastico del piccolo alunno in quanto potrà sentirsi frustrato, non avere voglia di andare a scuola, perdere la motivazione e incanalare solamente insuccessi. Sentirsi ‘diverso’ dal compagno di banco.

Riconoscere gli alunni che vivono queste difficoltà – mai volute e cercate – può aiutarli a riprendere il loro cammino scolastico con sicurezza.

L’intervento mirato e precoce potrà portare ad una prognosi positiva sia sul versante scolastico che su quello psicologico.

Articoli correlati