Quali sono i campanelli d’allarme del Morbo di Parkinson?

Alcune cellule del nostro cervello possono ‘soffrire’ di una morte progressiva dando vita a differenti malattie neuro-degenerative, una di questa è il morbo di Parkinson, una delle più diffuse al mondo dopo l’Alzheimer. Ci sono dei campanelli d’allarme che possono predire (anche 10 anni prima) ciò che accadrà, scopriamoli.

Morbo di Parkinson: la vita nelle mani che tremano

Il morbo di Parkinson è una malattia neuro-degenerativa che colpisce le cellule dopaminergiche ed ha un decorso lento ma progressivo.

A causa della perdita di questi neuroni, la dopamina da essi prodotta non potrà più agire: non verrà più promosso il movimento né l’inibizione dello stesso, questo sbilanciamento condurrà al tremore, uno dei sintomi della malattia.

Si è abituati a conoscere (seppur per sentito dire) i sintomi comuni del morbo di Parkinson quali movimenti rigidi e lenti, tremori a riposo e perdita dell’equilibrio ma non sempre questa patologia si manifesta in modo così chiaro da non destare nessun dubbio.

Sono stati evidenziati dei sintomi premonitori dello sviluppo del morbo di Parkinson che possono dare la possibilità d’intervenire precocemente: dei veri e propri campanelli d’allarme.

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Quali sono i campanelli d’allarme del Parkinson?

Viene persa l’espressività, i lineamenti del volto si fanno più rigidi (per la diminuzione della dopamina), il linguaggio diventa confuso e si può sentire la debolezza del tono della voce.

Si assiste ad un cambiamento della personalità della persona colpita, quasi a sfociare in un disturbo dell’umore quale la depressione. Sopraggiunge l’apatia.

Da monitorare se vi è la presenza dell’olfatto e del gusto, difatti, una loro compromissione possono essere dei campanelli d’allarme.

Come riportato sul sito dell’Humanitas, vi può essere anche un mutamento della sudorazione nonostante possa sembrare un sintomo trascurabile.

Ci sono altri fattori che possono essere confusi con altre patologie o disturbi quali pressione bassa e problemi intestinali quali la stitichezza. La causa è sempre data dalla riduzione della dopamina.

«Il tipico tremore collegato al morbo di Parkinson, dunque, non è il solo e unico segnale da tenere in considerazione. Il tremore, infatti, non è un sintomo presente dall’inizio della patologia, ma può manifestarsi con il tempo, quando la malattia è già progredita. Per questo motivo, è importante valutare in maniera corretta quei campanelli d’allarme, non sempre collegati al movimento, che possono preannunciare il morbo di Parkinson», ha detto il Dr. Perini, neurologo dell’Humanitas Medical Care.

In uno sguardo d’insieme, i sintomi da considerare come campanelli d’allarme sono: stipsi, disturbo dell’olfatto e del gusto, disturbi urinari, sudorazione alterata, voce flebile, difficoltà nella scrittura e nel linguaggio, problemi nella deglutizione, ridotto movimento di un braccio, disturbi del sonno, depressione.

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