Quali sono gli 8 campanelli d’allarme del tumore alle ovaie?

  • Il tumore alle ovaie può essere molto aggressivo se non diagnosticato in tempo.
  • La prevenzione è il primo passo per scongiurare il tumore alle ovaie.
  • Sono 8 i campanelli d’allarme che devi conoscere.

Il tumore alle ovaie ogni anno colpisce 250.000 donne in tutto il mondo e circa 6.000 in Italia, sono poche le donne che sanno cogliere i campanelli d’allarme. Scopriamoli insieme.

Tumore alle ovaie: verso una diagnosi precoce

Il tumore alle ovaie è uno dei più temuti eppure spesse volte non si giunge ad una diagnosi precoce, manca la conoscenza dei sintomi iniziali di questo tumore, nonostante questo si ‘nasconda’ bene.

Anche se si dovessero cogliere dei cambiamenti nel proprio corpo, possono essere sottovalutati perché scambiati per altri disturbi non rilevanti; statisticamente è evidente come nel 75% dei casi il tumore viene diagnosticato in stadio avanzato con una prognosi relativa poco confortante.

Questo tumore nella fase iniziale è circoscritto alle ovaie con una probabilità di sopravvivenza maggiore, per questo motivo è importante la diagnosi precoce e la prevenzione è il primo passo coraggioso verso la conoscenza.

Come si attua la prevenzione?

La prevenzione può essere fatta sottoponendosi al test della presenza della mutazione genetica BRCA e BRCA1.
Questo test permette di capire nelle persone sane se sono ad elevato rischio nello sviluppare il tumore, di conseguenza, lo specialista potrà decidere un percorso di screening adatto o interventi chirurgici profilattici.

Maggior attenzione dovrebbe essere posto dalle donne dai 50 ai 60 anni dove, secondo le analisi, vengono spesso identificati i casi di questa malattia.

Quello che vogliamo trasmettervi è l’importanza di una conoscenza di questo tumore invalidante che potrebbe sconvolgere la vostra vita.

In caso di esito positivo, in base alle sue caratteristiche e alla sua diffusione, ci si orienta verso l‘intervento chirurgico in cui verrà eliminato l’organo e in tal caso anche le altre aree che sono state coinvolte.

Successivamente, lo specialista potrà proporre un percorso di chemioterapia (fondamentale nel caso in cui il tumore è stato diagnosticato in fase avanzata) ma sono presenti anche dei farmaci PARP-inibitori, come il niraparib.

Quali sono gli 8 campanelli d’allarme?

1. Gonfiore persistente, uno dei primissimi sintomi più sottovalutati perché – giustamente – il gonfiore addominale può essere ricondotto ad altri malesseri. Ma nel caso del tumore alle ovaie, non è un gonfiore che scompare.
2. Perdita d’appetito oppure sentirsi sazie velocemente. Bisogna porre attenzione anche a questo sintomo, nonostante possa essere riscontrato anche in altre malattie.
3. Dolore addominale o pelvico, questo deve essere costante e non saltuario.
4. Senti l’urgenza di urinare, non sottovalutarlo nonostante anche questo sintomo sia comune a molte condizioni che colpiscono il tratto urinario.
5. Cambiamenti delle abitudini intestinali (come diarrea o stitichezza), ovviamente non si tratta di un evento unico o occasionale.
6. Estremo affaticamento costante.
7. Perdita di peso senza motivo.
8. Perdite dopo la menopausa.

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