Qual è l’età più indicata per prendere un cucciolo di cane?

Decidere di prendere un cucciolo di cane è una responsabilità da non sottovalutare: spesso, infatti, i cani domestici mettono in mostra problemi di natura caratteriale le cui origini devono essere individuate proprio nell’età in cui essi sono stati sottratti, da cuccioli, alla propria famiglia canina e sono stati inseriti in un contesto nuovo. In linea di massima, il cucciolo dovrebbe essere portato a casa non appena ci si rende conto del fatto che è capace di mangiare da solo, vale a dire attorno ai 35 giorni. È vero che prelevare un cucciolo quando è ancora molto piccolo può essere interessante, ma non bisogna esagerare.

Lo svezzamento

Vale la pena di sapere che lo svezzamento psichico e quello fisico non vanno di pari passo: il cucciolo, infatti, in teoria avrebbe una necessità vitale di rimanere con i fratelli e con la madre. Un periodo molto importante è quello compreso tra la quarta e l’ottava settimana: è in questo arco di tempo che il cucciolo apprende in che modo fare il cane, acquisendo tutte le informazioni che metterà in pratica nel resto della propria vita. Cercando cani e cuccioli su AAAnnunci.it, si possono trovare inserzioni attendibili e affidabili da ogni parte d’Italia, così da essere certi di vedere esauditi i propri desideri.

Il distacco del cucciolo

I cuccioli che non hanno ancora raggiunto i due mesi di età e che vengono sottoposti a un precoce distacco dalla propria famiglia non hanno la possibilità di imparare le tecniche di caccia che di solito apprendono tramite il gioco intraspecifico; questo determina una riduzione dell’impulso predatorio, che è molto importante non solo per gli animali da caccia, ma anche per i cani da utilità, cioè quelli che sono deputati a un lavoro sportivo.

Cosa succede dopo l’allontanamento dalla famiglia

Un’altra delle conseguenze a cui si deve essere pronti a far fronte in seguito a un distacco precoce va individuata nel mancato rispetto della nozione di proprietà altrui, che – quindi – con il passare del tempo può essere invasa. Ciò può provocare risse dovute alle incomprensioni fra cani adulti. Anche il concetto di distanza di sicurezza rischia di non essere interiorizzato. I cani da utilità potrebbero mettere in evidenza dei problemi dal punto di vista del lavoro di difesa o, addirittura, mostrarsi aggressivi sia nei confronti delle persone che nei confronti di altri animali.

Quando prendere un cucciolo

Per tutti questi motivi, gli esperti suggeriscono di prendere un cucciolo solo dopo oltre i due mesi. I cani che vengono distaccati prima dalla propria famiglia devono fare i conti con una socializzazione con gli altri cani non completa; a seconda dei casi, dunque, rischiano di diventare troppo timorosi nei confronti dei propri simili o, al contrario, rissosi. Per di più l’imprinting sull’uomo resta incompleto: così, l’animale potrà mostrare un atteggiamento troppo aggressivo o timido in misura eccessiva in presenza delle persone. In tutti i casi in cui non si possa escludere il rischio di eventi traumatici, come quando in casa ci sono bambini molto piccoli, i cuccioli dovrebbero essere presi a tre mesi.

Prima è meglio? Non è vero

A differenza di ciò che un errato luogo comune lascia intendere, non è vero che più un cucciolo è piccolo e più facilmente si affeziona; al contrario, è meglio optare per un cane che sia completo dal punto di vista psicologico, e cioè che sia giunto a una totale maturazione psichica. Così, da adulto sarà sicuro di sé, sempre che il padrone sia una brava persona e non compia errori gravi in fase educativa negli anni a venire.

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